ONDATA DI CALDO

E’ un ottobre mai visto: caldo record anche nel weekend con Anticiclone Apollo

Temperature mai viste a ottobre, non solo in Italia ma anche su gran parte dell’Europa centro-occidentale. E il caldo aumenterà ancora. Le temperature massime saliranno anche di 3-4 gradi, entro lunedì, come conferma Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it.

Intanto il mese scorso si è chiuso con un altro record: è stato il settembre più caldo della storia a livello globale con un sorprendente aumento delle temperature rispetto al clima degli ultimi 30 anni, +0,93°C rispetto al 1991-2020. Per l’Europa la differenza è stata ancora più elevata: +2,51°C.

Un clima sempre più caldo che continueremo a vivere, anche in Italia, fino a metà mese se non oltre: l’Anticiclone Africano Apollo si espanderà, infatti ,ancora di più verso Nord nel weekend, fino a raggiungere una linea immaginaria Oxford-Amsterdam.
Insomma, il clima sarà estivo e soleggiato anche nelle ‘normalmente’ piovose Inghilterra ed Olanda. In Italia avremo un aumento termico significativo soprattutto tra domenica e lunedì, quando potrebbero essere battuti altri record mensili al Centro-Nord: ci attendiamo 32-33°C ad Agrigento, Benevento, Roma e Terni; lunedì prossimo potrebbe venire infranto il record di caldo mensile assoluto per la Capitale, domenica anche a Milano.

Oltre i 30 gradi, che è un valore estremo per l’autunno, si arriverà anche a Firenze con picchi di 31 a Ferrara, Padova, Ravenna, Rovigo, Siracusa e addirittura a Vicenza. A risentirne saranno anche piante e animali, che normalmente in questo periodo si preparano al letargo. Con queste temperature tutto il loro bioritmo stagionale diventerà sballato e l’ecosistema rischierà una paralisi temporale: tutto si sposterà di settimane in avanti e il periodo di riposo o di letargo si accorcerà drasticamente e in modo molto pericoloso.

Al momento non si prevede la fine di questo caldo anomalo; fino a metà mese, l’Anticiclone Africano Apollo dominerà la scena sull’Europa centro-occidentale, mentre ad Est qualcosa si muove: domenica 8 ottobre è attesa la prima neve a Mosca, in Russia.
Per il nostro Paese, invece, avremo un solleone quasi incontrastato, solo a tratti disturbato da qualche timido addensamento all’estremo Sud: durante il weekend infatti non sono esclusi brevi rovesci specie a ridosso dei rilievi di Calabria e Sicilia.

Per il resto invece il cielo sarà azzurro, estivo e decisamente anomalo per questo periodo autunnale: ci sembrerà di essere a luglio, ma siamo tre mesi più avanti.

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Arriva l’ottobrata italiana: picchi di caldo fino a 33°C in Val Padana, l’autunno da metà mese

Il mese di ottobre inizia subito forte: nei prossimi giorni vivremo ancora una situazione anomala, per certi versi preoccupante, con picchi di caldo che toccheranno anche i 33°C in diverse località. Ecco servita l’ottobrata italiana, un periodo di estrema stabilità atmosferica, caratterizzato da temperature tutt’altro che autunnali. Questo termine deriva dalle tradizionali feste romane che chiudevano il periodo della vendemmia nel mese di Ottobre. Per celebrare il raccolto e la fine del duro lavoro, nelle giornate di Giovedì e di Domenica ogni famiglia organizzava una gita fuori porta (detta, per l’appunto, ottobrata) e così da ogni rione partivano dei carri adornati di campanacci, su cui sedevano le ragazze. Il resto della comitiva seguiva a piedi il carro fino alla destinazione.

Dal punto di vista meteorologico l’ottobrata indica un periodo, tipico appunto del mese di ottobre, durante il quale l’alta pressione domina per diversi giorni, provocando, di conseguenza, condizioni di stabilità atmosferica, assenza di piogge e un clima più tardo estivo che autunnale.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che una nuova, importante, pulsazione dell’anticiclone africano Apollo interesserà l’Italia in questi giorni di inizio ottobre: questo si tradurrà in un caldo fuori stagione, con temperature massime che, oggi, toccheranno picchi di 32-33°C sulla Valle Padana, sulle due Isole Maggiori e su Toscana e Lazio, dove avremo giornate pienamente estive, specialmente in città come Roma e Firenze. Si tratta di valori quasi da record per l’inizio di ottobre: in questa fase, infatti, le temperature dovrebbero attestarsi intorno ai 22-23°C.

Anche nel corso di martedì lo scenario meteo non cambierà di molto: ancora spazio a tanto sole e a valori termici sopra le righe da nord a sud. L’alta pressione potrebbe subire una lieve flessione a ridosso delle regioni del Nord intorno a metà settimana, tra mercoledì e giovedì, a causa del transito della coda di un veloce fronte atlantico che potrebbe portare qualche modesto disturbo specialmente a carico del rilievi del Nordest.

In questo frangente le temperature caleranno di qualche grado sulle regioni settentrionali: questo passaggio instabile tuttavia non sarà comunque in grado di scacciare l’anticiclone africano, e le temperature, seppur in calo, continueranno a mantenersi su valori ancora superiori alle medie del periodo. Per una svolta autunnale dovremo attendere ancora, probabilmente fino alla seconda decade del mese.

piogge al sud/imago

Arriva il ciclone dell’Equinozio: da sabato maltempo da nord a sud

Puntuale come un orologio svizzero arriva l’Autunno. La lunga Estate 2023 e la robusta alta pressione nordafricana crolleranno sotto i colpi di un ciclone equinoziale.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma che quest’anno l’avvio della nuova stagione astronomica, cadrà alle ore 8.49 di sabato 23 settembre: “ebbene, proprio in concomitanza di questa data con una precisione da orologio svizzero – dice – avremo maltempo diffuso da Nord a Sud, su tutta l’Italia, con fenomeni anche intensi e un calo generale delle temperature”.

Sabato è dunque prevista la formazione di un ciclone equinoziale, una tempesta tipica del periodo: infatti, in questa fase dell’anno le zone polari iniziano a raffreddarsi e l’alta pressione perde vigore sul Mediterraneo permettendo l’ingresso di masse d’aria dal Nord Europa. Lo scontro tra le masse d’aria di estrazione polare ed il caldo preesistente sul nostro Paese genera dunque cicloni equinoziali e, mediamente dopo 2-3 fenomeni di questo tipo, le temperature scendono definitivamente verso valori tipici autunnali, lasciando alle spalle l’estate.

Sabato correnti atlantiche molto instabili faranno il loro ingresso proprio dalla Svizzera: il ciclone raggiungerà poi nel weekend anche il Sud con una lunga fase di vero e proprio maltempo.

Le piogge sono cadute, cadono e cadranno anche prima del ciclone equinoziale di sabato, a causa di due perturbazioni in arrivo da Sud-Ovest e da Nord-Ovest: dapprima dalla Spagna un nucleo instabile mediterraneo, già in transito, porterà ancora piogge e rovesci al Centro-Nord, in seguito da domani un intenso fronte atlantico in discesa dalla Scozia rinvigorirà lo stesso maltempo con temporali anche più forti e qualche nevicata sull’arco alpino oltre i 2200 metri. Di contro, fino all’ultimo giorno d’estate il Sud vivrà una fase caldissima e in prevalenza soleggiata con picchi di 36°C in Puglia, 35°C in Sicilia e 34°C in Calabria. Tutti al mare fino all’ultimo momento estivo.

Durante il weekend con la formazione i fenomeni si estenderanno anche al Sud con rovesci forti che raggiungeranno già sabato mattina la Campania e la Sicilia, poi tutto il meridione entro la sera. Al Centro sabato, durante l’Equinozio, avremo una fase di spiccato maltempo così come al Nord-Est, mentre al Nord-Ovest potrebbero arrivare momenti più asciutti.

Infine, domenica 24 settembre, con il ciclone in azione, il tempo sarà molto perturbato su gran parte d’Italia, soprattutto al Sud e sul medio Adriatico anche se si teme la risalita di un fronte molto attivo di piogge e rovesci verso la Romagna e il Triveneto.

pioggia

Doppia perturbazione in arrivo poi crollo termico autunnale entro il weekend

Due perturbazioni affossano l’estate ed entro il weekend termometri giù di 7-8 gradi e piogge battenti. Puntuale arriva l’autunno con calo termico e tanta acqua, ma attenzione: la prossima settimana ci potrebbe regalare una sorpresa.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo nelle prossime ore della prima perturbazione che chiama ‘spagnola’: “dalla Penisola Iberica infatti un nucleo instabile porterà un primo peggioramento al Centro-Nord con piovaschi ma anche temporali, specie dal pomeriggio sul settore occidentale”.

Una seconda perturbazione, di origine atlantica e molto più intensa, scenderà poi dalla Scozia fino all’Italia tuffandosi velocemente nel Mediterraneo: giovedì e venerdì sono previste piogge anche persistenti al Nord e su parte del Centro; localmente qualche fenomeno raggiungerà anche il Sud peninsulare. Il caldo africano invece resisterà in Sicilia e localmente in Puglia.

Dopo le piogge spagnole e le docce scozzesi, ecco che il weekend segnerà il definitivo punto della svolta: l’astronomia indica che alle 8.49 di sabato 23 settembre ci sarà l’Equinozio d’Autunno e, mai come quest’anno, il meteo sarà puntuale con questo appuntamento. Da sabato tutta l’Italia vivrà condizioni autunnali, con un calo delle temperature diffuso, specie in Sicilia dove avremo un calo medio di 7-8 gradi, da 35°C a 27-28°C.

La sorpresa, poi, potrebbe arrivare la prossima settimana con un’Italia capovolta: al Sud insisteranno condizioni autunnali con piogge, ma anche con possibili nubifragi a causa di un ciclone mediterraneo stazionario tra Tirreno meridionale e Mar Ionio; al Nord è invece prevista la rimonta di un gigantesco anticiclone che coprirà tutta l’Europa centrale dalla Francia all’Ucraina. Sull’Italia settentrionale si prevede quindi una fase stabile e soleggiata con lo zero termico che potrebbe salire fino a valori eccezionali per il periodo, complicando ancora di più la vita dei ghiacciai alpini.

Il Ciclone Mediterraneo al Sud rischierà, di contro, di portare maltempo per più giorni, almeno fino a metà della prossima settimana, coinvolgendo in parte anche le regioni adriatiche delle regioni centrali: insomma un periodo movimentato, come è giusto che sia a fine settembre.

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E’ ancora estate fino a martedì con il picco di Caronte

Ce ne stiamo rendendo conto tutti: fa caldo e anche tanto, per essere settembre. Tutta colpa del ritorno, un po’ a sorpresa, dell’anticiclone africano Caronte che ha tutta l’intenzione di far proseguire l’estate come se fossimo a luglio. I suoi piani però stanno per essere disattesi. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, non ha dubbi. L’anticiclone africano Caronte tra qualche giorno non sarà più il protagonista del tempo sull’Italia.

Il gran caldo africano avrà il suo picco nella giornata di martedì 12 settembre quando al Centro-Nord si potranno toccare picchi diurni di 33-34°C in pianura e fino a 36°C sulle zone interne del Centro e delle Isole Maggiori. In questo contesto il sole sarà prevalente su tutte le regioni. La situazione inizierà a mutare da mercoledì in poi quando il flusso instabile Nord Atlantico comincerà a scendere di latitudine, iniziando a combattere con il possente anticiclone. In questa lotta Caronte sarà costretto a cedere terreno al suo nemico.

Da mercoledì quindi i primi temporali inizieranno a interessare l’arco alpino e una nuvolosità più presente coprirà il cielo del Centro-Nord. Giovedì sarà sempre l’arco alpino ad essere bersaglio di temporali a carattere sparso e verso sera pure la Pianura Padana con temporali ad esempio a Milano, Torino, Bergamo, Brescia. Ulteriore cedimento dell’anticiclone africano nella giornata di venerdì quando i temporali, accompagnati da grandine, non solo interesseranno sempre l’arco alpino e in forma irregolare e isolata anche la Pianura Padana, ma si spingeranno pure sulle regioni centrali, specie su rilievi e zone vicine. Sul resto d’Italia il tempo non subirà grossi cambiamenti.

In base a questa previsione le temperature cominceranno gradualmente a diminuire sotto l’incalzare di aria più fresca oceanica. Ma non è finita qui, con il weekend del 16-17 settembre una perturbazione atlantica potrebbe far breccia nello scudo dell’alta pressione facendo peggiorare il tempo non solo al Nord, ma anche al Centro.

Italia divisa in due: anticiclone Bacco al Centro-Nord, rovesci al Sud

Sole e caldo al Centro-Nord fino a metà settembre con l’Anticiclone Bacco, temporali e vento fresco al Sud, con temperature sotto la media del periodo per buona parte di questa settimana.
Lorenzo Tedici, meteorologo de ilmeteo.it, conferma un’Italia divisa in due per almeno 4-5 giorni. L’Anticiclone africano Bacco porterà una fase estiva a oltranza specie sull’Europa Centrale: il caldo più estremo, per il periodo, si osserverà tra Francia, Belgio ed Olanda; già ieri lo zero termico ha raggiunto 5000 metri sulla verticale di Parigi con massime oltre i 35°C sul territorio transalpino dei nostri cugini.

L’Italia non resterà comunque a guardare e, dopo i 35°C di Firenze ed Alghero, i 33 gradi di Roma e i 30 di Milano raggiunti domenica, le temperature saliranno di nuovo da giovedì in poi, dopo una leggera flessione nelle prossime ore.

L’Estate continuerà in Italia fino al 15 settembre, a meno di clamorose sorprese, e anche al Sud arriverà il solleone da venerdì 8 in poi: in seguito, le proiezioni dei nostri modelli vedono l’arrivo di piogge e cali termici diffusi dopo il 17 settembre, ma sono tendenze con un livello di attendibilità non molto alto.

Nelle prossime ore troveremo dunque bel tempo al Centro-Nord, seppur disturbato da qualche nuvola al mattino sul Nord-Ovest e da venti freschi e tesi sulle adriatiche; al Sud invece il barometro presenterà una freccia in giù: sono previsti rovesci e locali temporali tra Calabria e Sicilia, il tutto condito purtroppo da venti forti e nubi sparse.

Questa situazione ci accompagnerà fino a venerdì: al Sud si prepara un profondo ciclone sul Mar Ionio, un Vortice Greco che potrebbe alimentarsi anche del calore del mare e formare un TLC (Tropical Like Cyclone) o in italiano Ciclone Simil-Tropicale: tra giovedì e venerdì la pressione nell’occhio di questo ciclone potrebbe raggiungere 990 hPa e scatenare venti di tempesta in mare aperto e mareggiate sulle coste. Al momento, la traiettoria di questo vortice è prevista sul Mar Ionio meridionale, intorno all’arcipelago di Malta, ma potrebbe avere un’evoluzione pericolosa, per il potenziale rischio nubifragi sulle coste ioniche di Sicilia e Calabria.

pioggia

Arriva il vortice balcanico a insediare Bacco: temporali al sud

Nel corso della settimana appena iniziata un ciclone in arrivo dai Balcani insidierà l’anticiclone africano Bacco, provocando anche lo sviluppo di numerosi temporali pronti a colpire alcune regioni del nostro Paese. Allo stesso tempo, sulle aree sferzate da piogge e temporali, la colonnina di mercurio scenderà anche di diversi gradi.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.ilmeteo.it, spiega che dopo un weekend in prevalenza caldo e soleggiato, “ecco che già nella giornata odierna un piccolo ciclone si staccherà, isolandosi, da una bassa pressione presente sulla Scandinavia”. La “goccia fredda” viaggerà quindi dall’Europa orientale fino alle isole della Grecia per poi raggiungere il Mar Ionio. “Da questa posizione – dice l’esperto – riuscirà a provocare un rinforzo dei venti freschi dai quadranti orientali (venti di Grecale) non solo al Sud, ma anche sul resto del Paese”.

Tra martedì 5 e mercoledì 6 settembre, ecco che le correnti di Grecale si intensificheranno, dando origine ad una fase di tempo molto instabile al Sud. Per questa ragione si attende un’escalation temporalesca anche forte, accompagnata da qualche grandinata. I fenomeni più intensi si registreranno soprattutto sui settori ionici calabresi e siciliani, dove si potranno cumulare fino a 40 mm in 24 ore, equivalenti a 40 litri di pioggia per metro quadrato.

A seguire, tra giovedì 7 e sabato 9 settembre, mentre continuerà a fare caldo al Centro-Nord, la goccia fredda inizierà a perdere via via di energia, ma sarà ancora in grado di provocare qualche fenomeno temporalesco sulle regioni del Sud. Solo da domenica 10 settembre l’anticiclone africano tornerà a dominare la scena anche al Sud, con un tempo via via più stabile, soleggiato e anche caldo per il periodo.

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caldo record

Meteo, dal weekend torna la fiammata africana con l’anticiclone Bacco

Sta per tornare il caldo, con l’anticiclone sub-tropicale Bacco che conquisterà l’Italia dal primo weekend di settembre.

Dopo un venerdì segnato dalle residue e isolate note instabili del ciclone Poppea, da sabato Bacco diventerà sempre più il protagonista del tempo sul nostro Paese“, spiega Antonio Sanò, fondatore del sito ilMeteo.it.

Sia sabato che domenica il sole sarà prevalente e se sabato le nuvole saranno ancora piuttosto presenti, da domenica gli spazi di sereno saranno sempre maggiori. In questo contesto le temperature inizieranno a salire in entrambi i valori e di giorni si torneranno ad accarezzare i 30-32°C al Centro-Sud e quasi i 30°C al Nord.

Il caldo che porterà l’anticiclone Bacco non sarà rovente come quello di Nerone o di Caronte, e questo per due motivi. Il primo è il periodo in cui arriva, ovvero settembre, mese in cui le giornate sono più corte, il sole si alza più tardi e tramonta prima e così il calore africano in arrivo non avrà molte ore a disposizione per intensificarsi. Il secondo è la presenza di una minaccia, ossia una goccia fredda in discesa dalla Scandinavia. Questa dovrebbe sfiorare l’Italia, ma facendolo attiverà dei venti freschi nordorientali che soffieranno forti al Sud, mitigando un po’ la calura africana e provocando anche alcuni forti temporali.

Le temperature dei prossimi giorni saliranno sopra i 30°C su gran parte delle regioni, toccheranno picchi di 34-35°C in Toscana e sul Lazio come ad esempio a Firenze e Roma e qualche grado in più sulle zone interne delle Isole Maggiori. Di notte e al primo mattino invece raramente saliremo sopra i 20°C se non su alcune regioni.

caldo

Torna il caldo con l’anticiclone africano Bacco: nel week-end punte di 32°C

Se pensavamo che con l’arrivo del ciclone Poppea l’estate fosse finita e che l’anticiclone africano avesse terminato di soggiornare in Italia, ci sbagliavamo di grosso. Nei prossimi giorni il rovente alito del Sahara inizierà a incamminarsi per raggiungere l’Italia. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it conferma che sarà dal primo weekend di settembre che l’anticiclone africano tornerà sull’Italia. E in onore del mese del vino e della vendemmia, è stato già denominato ‘Bacco’.

Il ciclone Poppea ha lasciato l’Italia, ma dietro di sé rimarrà una debole scia di instabilità. E’ così che in attesa dell’arrivo di Bacco, fino a venerdì ci saranno alcune precipitazioni. Giovedì dei rovesci o brevi temporali potrebbero interessare Liguria, l’Emilia, il Triveneto e alta Toscana, venerdì le precipitazioni saranno più probabili sul Piemonte, sui rilievi del Triveneto e al primo mattino sulle coste venete e friulane. Sul resto d’Italia il tempo sarà più asciutto, ma con tante nuvole in cielo. Le temperature subiranno un primo, ma tenue aumento.

Il weekend di sabato 2 e domenica 3 vedrà l’arrivo dell’anticiclone sub-tropicale Bacco. L’atmosfera si stabilizzerà ulteriormente e le temperature cominceranno ad aumentare in maniera più decisa. Tra sabato e domenica di giorno si potranno già toccare i 30-32°C al Centro-Sud, mentre al Nord raramente si toccheranno queste cifre.

L’anticiclone Bacco però darà il meglio di sé la prossima settimana quando diventerà ancora più potente e la sua lingua bollente investirà gran parte delle regioni. Ecco che allora le temperature saliranno ancora di più toccando picchi di 35-37°C come a Roma e Firenze, fino a 33-34°C al Nord e addirittura punte di 40-42°C sulle Isole Maggiori. Non dobbiamo stupirci se il mese di settembre inizierà all’insegna del caldo africano, anche gli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico in atto, questo mese ha avuto sempre più caratteristiche estive che autunnali. Anche quest’anno sarà così.

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Arriva il ciclone ‘Poppea’: dal week end temporali e temperature in calo

Addio ai bollini rossi e all’aria condizionata. Nel corso del weekend si avvicinerà all’Italia il pericoloso ciclone Poppea che di fatto, scalzando l’anticiclone africano Nerone, porrà fine all’estate 2023 per come l’abbiamo conosciuta in questi ultimi 10 giorni. Secondo Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, “tutti gli elementi atmosferici sono a suo favore (del ciclone) affinché possa scatenare una violenta burrasca di fine estate”.

In primis l’aria fresca che alimenterà il ciclone si scontrerà con quella caldissima preesistente. Inoltre il vortice Poppea si tufferà sul Mar Mediterraneo e dalle Isole Baleari raggiungerà la Corsica e quindi il Mar Tirreno. Teniamo presente che le acque del nostro mare sono molto calde e ancora attorno ai 28-30°C.

Con questi presupposti il ciclone Poppea potrebbe approfondirsi ulteriormente e nella peggiore delle ipotesi, trasformarsi in un uragano. Tutto questo avverrà tra domenica 27 e lunedì 28. Prima di allora dovremo fare i conti ancora con la bolla rovente di Nerone e con i sistemi pre-frontali richiamati dalla discesa di latitudine del ciclone. Questi ultimi, in parole semplici, sono temporali piuttosto forti che anticipano la vera e propria perturbazione. Sabato e Domenica ci saranno quindi forti temporali pre-frontali su Alpi, Prealpi e alte pianure di Piemonte e Lombardia. Sul finire di domenica irromperà il ciclone Poppea che scatenerà una forte ondata di maltempo.

Bisognerà prestare molta attenzione alle regioni colpite dalle precipitazioni in quanto queste ultime potranno risultare forti, sotto forma di temporale con grandine (anche grossa) e di nubifragio. In tal caso, dato che l’Italia proviene da un periodo secco, l’acqua che potrebbe cadere in poche ore non riuscirà ad essere assorbita dal terreno, provocando quindi improvvisi allagamenti o alluvioni lampo. In montagna non mancheranno frane o smottamenti.

Sotto il profilo delle temperature invece l’aria fresca in dote al ciclone Poppea, provocherà un sensibile abbassamento dei valori massimi che rispetto a questi giorni, potrebbero perdere fino a 20°C. Questo tracollo potrebbe favorire il ritorno della neve sull’arco alpino a partire dai 2000-2500 metri.