caldo record

Tempesta di caldo da record: attesi 43 gradi a Roma e 47 in Sardegna

La tempesta di caldo che si è abbattuta sull’Italia a causa dell’anticiclone Caronte farà battere all’Italia alcuni primati storici sul fronte delle temperature. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it conferma che una delle città che quasi sicuramente batterà il suo precedente record di caldo (+40,7°C nel giugno 2022) sarà Roma con i 42°-43°C previsti. “Non a caso pure il Times“, continua Sanò, “mi ha interpellato per chiedere informazioni sugli sviluppi su Roma definendola Infernal City”.

Il gran caldo, spesso afoso, sarà infernale anche nelle altre città italiane. In alcune località si batterà addirittura il caldo dell’estate 2003. Per fare qualche esempio sia oggi che domani si potranno raggiungere i 38-40°C al Centro-Nord come a Padova, Bologna, Rovigo, Ferrara, Mantova, Pavia, Alessandria e poi a Firenze, Arezzo, Frosinone, Isernia, Campobasso. Oltre i 40°C, dopo Roma, si toccheranno soprattutto al Sud e sulle Isole Maggiori come in Puglia (Foggia e Taranto), Sardegna (Olbia, Oristano, ma nelle zone interne anche 45-47°C come a Decimomannu), Sicilia (in provincia di Catania, Siracusa ed Enna).

Nei prossimi giorni il sole sarà prevalente e la nuvolosità davvero scarsa, occasionale e più diffusa soltanto sui confini alpini dove tra l’altro un velocissimo temporale di calore ci potrà sempre scappare.

Non sarà solo il caldo a rendere ‘feroce’ questa tempesta di calore, ma anche l’afa, provocata dagli elevati tassi di umidità che faranno peggiorare il disagio fisico. Un disagio particolarmente pericoloso per le persone fragili come anziani e bambini o persone con problemi respiratori e cardiovascolari. Al calar del sole e fino alle ore prossime alla mezzanotte le temperature continueranno a mantenersi piuttosto alte con valori prossimi ai 30°C, soprattutto nelle grandi città. Su gran parte dei centri abitati italiani si vivranno quindi le notti tropicali, ovvero quando la temperatura minima non scende mai sotto i 20°C. Finirà questa super ondata di caldo? Gli ultimi aggiornamenti indicano una smorza dal calore africano a partire da giovedì e venerdì, ma soltanto al Nord. Da questi giorni infatti l’anticiclone africano Caronte perderà potenza e permetterà l’arrivo di violenti temporali che dapprima colpiranno le Alpi e poi anche alcune zone della Pianura Padana. Al Sud invece il caldo aumenterà ulteriormente.

ONDATA DI CALDO

Al via la ‘tempesta’ di caldo: nei Pronto Soccorso il ‘Codice calore’

E’ iniziata la settimana dell’anticiclone africano Caronte, che traghetterà l’Italia velocemente nel cuore dell’estate con una storica tempesta di caldo infernale: ‘Hot storm’. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che il caldo in arrivo sarà intenso, afoso e in alcune città storico. Una di queste sarà Roma. La capitale d’Italia sta già boccheggiando con i 37°C di domenica, ma oggi dovrebbe raggiungere i 40-41°C e addirittura martedì 42-43°C; sarebbe dunque record (visto il precedente di 40°C).

Hot Storm sarà un’autentica tempesta di calore di portata storica. Infatti, analizzando le carte meteorologiche dei periodi di caldo estremo degli ultimi due decenni, in cui si sono concentrate quasi tutte le più intense ondate di calura, in Italia non si trovano riscontri di episodi con l’isoterma +26/+28°C estesa così su tutte le nostre regioni, e più che mai per periodi così lunghi. L’isoterma è una linea che rappresenta la temperatura prevista alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a quote intorno a 1550 m in libera atmosfera. Ecco dunque l’eccezionalità che fa dire che Hot storm sarà un’ondata di caldo storica anche in tempi di cambiamenti climatici. Ricordiamo infatti che non è assolutamente normale avere valori oltre i 42-44°C in Italia per così tanti giorni.

23 CITTA’ DA BOLLINO ROSSO. Fino a mercoledì 19 il caldo aumenterà. Di giorno e all’ombra si potranno toccare i 38-39°C sia sulla Valle Padana, come a Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, sia al Centro come a Firenze e in Umbria (la parte più meridionale). Sul Lazio invece si toccheranno punte di 42-43°C, specie a Roma. Ma il caldo più intenso interesserà le Isole Maggiori e la Puglia. Attesi in Sardegna picchi fino a 47°C sulle zone interne meridionali, come a Decimomannu nel Cagliaritano, in Sicilia 45-46°C come a Siracusa, Agrigento e Catenanuova (Enna) e in Puglia 44-45°C a Foggia.

Saranno 20 martedì le città da bollino rosso per l’ondata di calore che sta colpendo l’Italia. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino arancione, invece per Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria e Torino. Tra le grandi città solo Genova farà registrare allerta gialla. Mercoledì 19 luglio allerta rossa in 23 città: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Le ondate di calore, come spiega il ministero della Salute, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

ANCORA NOTTI TROPICALI. Ma se di giorno il clima sarà rovente di notte sarà l’afa a farla da padrona. Con Caronte sono attese notti tropicali, ovvero con temperature che non scenderanno mai sotto i 20-24°C. Nelle città più grandi ed urbanizzate il fenomeno del rilascio del calore accumulato da strade ed edifici potrebbe portare ad avere fino ad oltre 30°C fin quasi mezzanotte. Per finire, un accenno anche alle temperature eccezionali dei mari; sulla superficie si misurano già 30°C: un livello tropicale da mar libico.

AL VIA CODICE CALORE NEI PRONTO SOCCORSO. Intanto il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, raccomanda di valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore”, sette giorni su sette, 12 ore al giorno, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso. La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “Proteggiamoci dal Caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

ONDATA DI CALDO

Al via la ‘tempesta’ di caldo: in Sardegna attesi picchi di 47°C

E’ iniziata la settimana dell’anticiclone africano Caronte, che traghetterà l’Italia velocemente nel cuore dell’estate con una storica tempesta di caldo infernale: ‘Hot storm’. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che il caldo in arrivo sarà intenso, afoso e in alcune città storico. Una di queste sarà Roma. La capitale d’Italia sta già boccheggiando con i 37°C di domenica, ma oggi dovrebbe raggiungere i 40-41°C e addirittura martedì 42-43°C; sarebbe dunque record (visto il precedente di 40°C).

Hot Storm sarà un’autentica tempesta di calore di portata storica. Infatti, analizzando le carte meteorologiche dei periodi di caldo estremo degli ultimi due decenni, in cui si sono concentrate quasi tutte le più intense ondate di calura, in Italia non si trovano riscontri di episodi con l’isoterma +26/+28°C estesa così su tutte le nostre regioni, e più che mai per periodi così lunghi. L’isoterma è una linea che rappresenta la temperatura prevista alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a quote intorno a 1550 m in libera atmosfera. Ecco dunque l’eccezionalità che fa dire che Hot storm sarà un’ondata di caldo storica anche in tempi di cambiamenti climatici. Ricordiamo infatti che non è assolutamente normale avere valori oltre i 42-44°C in Italia per così tanti giorni.

23 CITTA’ DA BOLLINO ROSSO. Fino a mercoledì 19 il caldo aumenterà. Di giorno e all’ombra si potranno toccare i 38-39°C sia sulla Valle Padana, come a Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, sia al Centro come a Firenze e in Umbria (la parte più meridionale). Sul Lazio invece si toccheranno punte di 42-43°C, specie a Roma. Ma il caldo più intenso interesserà le Isole Maggiori e la Puglia. Attesi in Sardegna picchi fino a 47°C sulle zone interne meridionali, come a Decimomannu nel Cagliaritano, in Sicilia 45-46°C come a Siracusa, Agrigento e Catenanuova (Enna) e in Puglia 44-45°C a Foggia.

Saranno 20 martedì le città da bollino rosso per l’ondata di calore che sta colpendo l’Italia. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino arancione, invece per Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria e Torino. Tra le grandi città solo Genova farà registrare allerta gialla. Mercoledì 19 luglio allerta rossa in 23 città: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Le ondate di calore, come spiega il ministero della Salute, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

ANCORA NOTTI TROPICALI. Ma se di giorno il clima sarà rovente di notte sarà l’afa a farla da padrona. Con Caronte sono attese notti tropicali, ovvero con temperature che non scenderanno mai sotto i 20-24°C. Nelle città più grandi ed urbanizzate il fenomeno del rilascio del calore accumulato da strade ed edifici potrebbe portare ad avere fino ad oltre 30°C fin quasi mezzanotte. Per finire, un accenno anche alle temperature eccezionali dei mari; sulla superficie si misurano già 30°C: un livello tropicale da mar libico.

AL VIA CODICE CALORE NEI PRONTO SOCCORSO. Intanto il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, raccomanda di valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore”, sette giorni su sette, 12 ore al giorno, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso. La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “Proteggiamoci dal Caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

Dopo Cerbero arriva Caronte: il fine settimana sarà ancora più caldo

L’Italia sta vivendo un periodo di caldo africano con l’anticiclone Cerbero. Oltre alle temperature roventi che di giorno raggiungono facilmente i 35-37°C su molte città e ancora di più sulla Sardegna, ci si mettono anche l’afa e le notti tropicali a rendere ancora più insopportabile questa seconda ondata di caldo. Finirà questa canicola? Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it non ha dubbi. “Il caldo – dice – non finirà e anzi, raddoppierà; infatti da domenica 16 l’anticiclone Cerbero lascerà il testimone al più potente e rovente anticiclone Caronte che seguendo le orme del personaggio dantesco, ci traghetterà nel cuore dell’estate. Prima di ciò su alcune regioni la pressione cederà temporaneamente”.

Tra mercoledì e giovedì un vortice ciclonico attivo tra Islanda, Regno Unito e Scandinavia, invierà la coda di una perturbazione fin verso l’Italia. Il fronte instabile si manifesterà sotto forma di forti temporali accompagnati da improvvise grandinate (con chicchi di grosse dimensioni) e violenti colpi di vento. Le zone maggiormente interessate saranno le Alpi, ma non è da escludere che alcune celle temporalesche, particolarmente intense, possano raggiungere anche la Pianura Padana. Con il sopraggiungere dei temporali le temperature, quantomeno al Nord, perderanno qualche grado, pur rimando sempre molto calde. Oggi bollino rosso a Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo.

Continuerà a essere soleggiato con caldo in aumento al Sud, soprattutto in Puglia dove si toccheranno i 40-41°C sul foggiano. Dopo questo veloce break temporalesco, la pressione tornerà ad aumentare al Nord e dopo un sabato di sole e caldo, da domenica ecco arrivare il potente anticiclone Caronte.
Questa nuova pulsazione dell’anticiclone africano sarà più estesa della precedente con temperature ancora più calde, questa volta su gran parte d’Italia. Sarà proprio da domenica che di giorno si potranno toccare i 39-40°C non solo al Sud, ma anche a Roma, Firenze, Bologna, Padova, Pavia, Mantova, Ferrara. Insomma, con l’anticiclone africano Caronte inizierà la terza ondata di calore di questa stagione.

Tags:
, ,
caldo

Arriva la settimana di Cerbero: attesi picchi di 45 gradi in Sardegna. Bollino rosso in 8 città

Il fine settimana appena trascorso ci ha dato una assaggio di quello che ci attenderà nei prossimi giorni. Nel corso della settimana appena iniziata, infatti, il caldo sarà il protagonista assoluto: l‘anticiclone africano Cerbero è pronto a infiammare l’Italia con punte massime di temperature ben oltre i 40°C, e non è escluso che qualche record possa essere abbattuto. Questa ondata di calore proveniente dal cuore del deserto africano poi durerà almeno per altri 7 giorni: l’estate, insomma, entra nel vivo.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it spiega che si sta preparando la seconda ondata di calore di questa stagione estiva 2023. “Nella mitologia – dice – Cerbero è il cane-mostro a tre teste cantato da Dante nella sua Divina Commedia e posto a guardia degli Inferi: ebbene, l’anticiclone africano distribuirà l’intensità del caldo in maniera diversa su tre zone d’Italia, rappresentate metaforicamente dalle tre teste: la prima zona è quella del Sud e delle Isole Maggiori; la seconda zona è rappresentata dall’Italia centrale, soprattutto la fascia tirrenica; la terza zona è il Nord”.

Già da oggi è attesa una pulsazione di questa importante figura atmosferica, una bolla rovente in risalita dal Nord Africa, con valori di circa 28-32°C alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1550 metri d’altezza); solitamente viene presa la misura a questa quota in quanto le masse d’aria sono libere di muoversi nell’atmosfera conservando le loro caratteristiche senza subire condizionamenti esterni (dal mare, dalle montagne etc.).

Nei prossimi giorni sono previsti picchi massimi di temperatura fino a 35-37°C sulle pianure del Nord, fino a 38°C e al Centro, e addirittura fin sopra i 42°C sulle due isole maggiori. La giornata più rovente potrebbe essere quella di mercoledì 12 luglio quando, in alcune località della Sardegna, potrebbero addirittura toccarsi i 45°C, se non oltre. Il record assoluto di temperatura massima in Italia è attualmente di 48,8°C, registrato nell’agosto 2021 in provincia di Siracusa; insomma, si rischia di battere un valore ritenuto quasi inarrivabile solo fino a pochi anni fa.

Saranno otto domani le città italiane da bollino rosso (livello 3, il massimo) a causa dell’ondata di calore che si è abbattuta sull’Italia. Si tratta di Firenze, Perugia, Roma, Latina, Frosinone, Rieti, Bolzano e Torino. Il giorno successivo le città con il livello più alto di caldo scenderanno a sette: Bologna, Firenze, Perugia, Rieti, Roma, Frosinone e Latina.

Nel corso delle ore notturne poi non andrà certamente meglio, anzi: umidità alle stelle (afa) e valori che non scenderanno al di sotto dei 22/23°C su gran parte del Paese. In meteorologia, infatti, si parla di notti tropicali proprio quando le temperature minime non scendono mai a livelli inferiori ai 20°C.

Da giovedì 13 luglio, l’alta pressione perderà un po’ della sua forza sulle regioni del Nord: l’ingresso di correnti d’aria più instabili in quota pilotate da una depressione centrata sulle isole britanniche potrebbe fungere da innesco per lo scoppio di qualche forte temporale specie sulla Lombardia e poi sul Triveneto. Sul resto d’Italia invece ancora spazio all’anticiclone col suo carico di caldissima stabilità atmosferica.

Tags:
, ,

Settimana con forti temporali: poi torna l’anticiclone africano

Manca ancora qualche giorno dopo di che l’Italia dovrà nuovamente fare i conti con una nuova (la seconda) ondata di caldo africano provocata dal ritorno dell’anticiclone sub-tropicale. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it non ha dubbi. Fino a giovedì il nostro Paese, specie centro-settentrionali, dovrà vedersela con un insistente flusso instabile proveniente dal nord Europa. Proprio tra il Regno Unito e la Scandinavia è in azione una vasta area depressionaria che continua a inviare perturbazioni che puntano dritte agli Stati centrali e ogni tanto raggiungono pure il bacino del Mediterraneo. Fino a giovedì quindi, soprattutto il Nord, ma a tratti pure gli Appennini centrali, si potranno verificare dei temporali, localmente forti e con grandine, non solo sui settori alpini e prealpini, ma anche sulla Pianura Padana, seppure a carattere irregolare. Soltanto il Sud sarà completamente protetto da un campo di alta pressione.

Le cose muteranno radicalmente per tutta l’Italia a partire da venerdì 7. L’anticiclone africano dal cuore del deserto del Sahara inizierà a invadere il Mediterraneo e quindi l’Italia a partire dalle Isole Maggiori e il Sud. A questo punto l’atmosfera si stabilizzerà su tutte le regioni e oltre al sole che sarà prevalente ovunque, le temperature cominceranno ad assumere connotati africani.
Se fino a giovedì i valori termici massimi non supereranno i 31°C al Centro-Nord e i 33°C al Sud (ad eccezione di Sardegna e bassa Sicilia), da venerdì si torneranno a raggiungere 40°C sulle Isole Maggiori, 36°C a Roma, a Firenze e molte zone del Sud e oltre i 33°C anche al Nord. Infine, se tutto verrà confermato il secondo weekend di luglio trascorrerà sotto il sole cocente su tutta l’Italia.

Allerta meteo sull’Italia: piogge, temporali e anche grandine al Centro-Nord

Alla fine di aprile 2023 la siccità era estrema e drammatica in Italia, specie al Nord-Ovest. Durante il mese di maggio e, per ben 10 giornate anche nel mese di giugno, sono arrivate piogge ristoratrici. Che hanno mitigato l’arsura della terra, alleviando la pesante siccità. Adesso, però, è allerta meteo.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti che una perturbazione atlantica, arrivata sull’Italia nelle ultime ore, sta portando piogge anche intense. Il maltempo è atteso per tutta la giornata di oggi al Centro-Nord, mentre al Sud si vivrà un’altra giornata estiva, calda e serena, con picchi di 37-38°C in Sicilia.

Un’Italia divisa in 2 con le piogge e i temporali che investiranno il settentrione e le regioni centrali, tra Toscana, Umbria, Marche ed Abruzzo: fino alla tarda mattinata i fenomeni principali sono previsti su Alpi, Prealpi, Piemonte, Liguria e Toscana e localmente potranno essere intensi. Dal pomeriggio il fronte atlantico si sposterà lentamente verso Est provocando piogge e rovesci sulle stesse zone e in più anche su Triveneto, Emilia Romagna e localmente Lazio. Un venerdì 30 giugno da dimenticare al Centro-Nord, mentre al Sud ci sarà bisogno di creme ed occhiali da sole.
Il mese di luglio inizierà dunque con questa ferita atlantica: avremo ancora delle piogge su Nord-Est, Centro Italia e Campania; in Sicilia invece il sole sarà imperante e raggiungeremo 39°C sul versante orientale dell’isola. La giornata vedrà un miglioramento sul Nord-Ovest, mentre in Sardegna soffieranno intensi venti di Maestrale.

Domenica chiuderà il primo weekend di luglio con un deciso miglioramento: saranno prevalenti i momenti soleggiati, mentre qualche acquazzone si attarderà sul versante adriatico, dalle Basse Marche alla Puglia; questi acquazzoni non dovrebbero rovinare la domenica in quanto sono previsti di breve durata e localizzati.

In sintesi, dopo 24 mesi di siccità, sono arrivate le piogge di un anno in 8 settimane. Per alcune regioni è stato un toccasana, per altre un disastro idrogeologico, Emilia Romagna in primis.

piogge al sud/imago

Arriva perturbazione atlantica: allerta maltempo

Perturbazione atlantica nel cuore dell’estate: tra la fine di giugno e l’inizio di luglio un ciclone, raro per il periodo, attraverserà il Centro-Nord Italia. Avremo 48 ore di maltempo, addirittura con qualche fiocco di neve sulle Alpi fino ai 2900 metri di quota. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma questa fase di rottura estiva, ma indica che non si tratta della tipica ‘rottura estiva di ferragosto’: già da domenica il tempo tornerà quasi ovunque soleggiato seppur con qualche temporale pomeridiano. Ciò nonostante, avremo un break perturbato piuttosto significativo: nelle prossime ore si avvertiranno già i primi segnali.

Nel corso della giornata le nubi diventeranno via via più diffuse sul settore nordoccidentale, con qualche acquazzone tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia, specie a ridosso del settore alpino. Anche al centro si formeranno dei temporali, specie sull’Appennino laziale.

Venerdì 30 giugno, giorno del ‘raro arrivo’ del ciclone atlantico, inizierà con qualche rovescio al mattino sul Nord e possibili fenomeni intensi tra Piemonte e Lombardia; nel pomeriggio il maltempo si sposterà verso levante con possibili nubifragi tra Nord-Ovest ed Emilia Romagna e con piogge via via più diffuse anche sul resto del Nord-Est e verso la Toscana, l’Umbria e le Marche. Al sud, e sul resto del centro, il tempo resterà più stabile e soleggiato.

Il mese di luglio inizierà poi zoppicante, con fenomeni ancora intensi al Nord-Est e verso le regioni centrali al mattino, sulle Alpi rivedremo addirittura la neve oltre i 2900 metri; nel pomeriggio l’instabilità sarà ancora presente sul versante adriatico e marginalmente su Alpi centro-orientali, Toscana ed Umbria. Un primo luglio anomalo, diverso da quello degli anni passati: nel 2022 il primo luglio fu soleggiato con massime di 39°C a Lamezia Terme e Cagliari, nel 2021 i 39°C si toccarono a Marina di Ginosa, mentre nel 2020 il primo luglio regalò 37°C ad Alghero e Lecce.

Un’estate diversa quella che stiamo vivendo, ricca di colpi di scena: le previsioni meteo stagionali avevano da mesi indicato la triade maggio-giugno-luglio un po’ particolare, con frequenti passaggi temporaleschi almeno fino a metà luglio. Previsioni fino ad oggi decisamente confermate.

Ancora il caldo africano con anticiclone Scipione ma non durerà

Dopo il passaggio temporalesco (il cosiddetto flash storm) dei giorni scorsi su alcune regioni e il successivo abbassamento delle temperature grazie a una ventilazione dai quadranti settentrionali, l’anticiclone africano Scipione è pronto a riprendersi il Paese provocando una nuova, seppur veloce ondata di caldo africano. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che fino a martedì tornerà a fare molto caldo su tante regioni, soprattutto centro-settentrionali. La nuova fiammata africana dell’anticiclone Scipione interesserà soprattutto il Nordovest, la Toscana e il Lazio con temperature massime che potrebbero raggiungere i 35-36°C come a Pavia, Firenze, Milano. Fino a 34°C invece a Roma, sul basso Veneto, sul Piemonte, sul resto della Lombardia e in Emilia come a Bologna. Le regioni del Sud invece saranno ancora interessate dai venti settentrionali che mitigheranno la calura estiva.

Questa situazione, però, subirà uno stop a partire da mercoledì. In questa data l’anticiclone africano Scipione comincerà lentamente a perdere di potenza al Nord dove l’atmosfera diventerà via via più instabile, anche se ancora con precipitazioni a carattere piuttosto irregolare. Il nuovo ingresso di correnti più fresche dai quadranti settentrionali causerà un nuovo abbassamento delle temperature massime che giorno dopo giorno faticheranno addirittura a raggiungere i 30°C.

Sul finire della settimana il cedimento della struttura anticiclonica sarà definitivo. Un vortice ciclonico dal Nord Atlantico riuscirà a raggiungere l’Italia posizionandosi sul Mar Ligure. Ad esso sarà collegato un’intensa perturbazione che provocherà temporali di forte intensità che dal Nordovest si porteranno verso il Nordest e la Toscana. Successivamente, nel primo weekend di luglio, il vortice potrebbe scivolare verso il Mare Adriatico andando a interessare anche il resto del Centro.

Arriva il flash storm: weekend più fresco e qualche temporale

La coda di una perturbazione nordatlantica, collegata a un vortice attivo tra Regno Unito e Mare del Nord, riesce a raggiungere anche l’Italia, ferendo temporaneamente l’anticiclone africano Scipione. Si tratta di una veloce ‘flash storm‘, chiamata così per la breve durata e la disorganizzazione dei fenomeni (non convettivi). I venti più freschi in ingresso formeranno un vortice ad alta quota che genererà locali temporali, a tratti forti, su alcune regioni.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che dopo il maltempo che ha colpito le Alpi occidentali nella notte appena passata, nel corso di venerdì rovesci temporaleschi si incammineranno verso il Nordest e quindi le Marche. Data la tanta energia in gioco (aria fresca che si scontra con l’aria caldissima preesistente) i fenomeni atmosferici impattando sulle varie zone potrebbero risultare molto forti con possibili grandinate e più raramente trombe d’aria. Nel corso di sabato tuoni e fulmini dopo aver interessato le Marche, colpiranno l’Abruzzo e i rilievi centro-meridionali del Lazio (possibile temporale anche a Roma) per poi finire la loro corsa in Campania e Basilicata sfiorando anche la Puglia montuosa. Nella giornata di domenica tornerà il sole ovunque.

Questa veloce sferzata temporalesca lascerà dietro di sé un lieve addolcimento del clima. Già da oggi le temperature inizieranno a diminuire al Nord mentre continueranno a essere infuocate al Sud (40°C in Puglia e Sicilia). Nel corso del weekend i valori massimi si abbasseranno quasi ovunque anche di 10°C. Anche se continuerà a fare caldo, non lo sarà come quello di questi giorni, ovvero afoso e quasi irrespirabile. Le correnti settentrionali in arrivo scacceranno via in parte l’afa di questi giorni e puliranno il cielo e l’aria, rendendoli l’uno più azzurro e l’altra più respirabile

Tags:
, ,