I piani di Fs: 200 miliardi di investimenti per l’Italia, ma l’obiettivo è la leadership in Europa

L’obiettivo prefissato dall’ad, Luigi Ferraris, nel piano industriale di Fs prevede per lo sviluppo extra-italiano un incremento di ricavi da 1,8 miliardi di euro del 2019 a circa 5 miliardi nel 2031, grazie alla crescente liberalizzazione e alla spinta verso un trasporto collettivo e condiviso, attraverso tutte le divisioni: dalla rotaia alle quattro ruote, passando per la logistica. Un obiettivo ribadito dall’amministratore delegato dopo che il Financial Times ha dedicato un focus alle ambizioni del gruppo tricolore. In primo piano, secondo Ferraris, resta comunque l’Italia: “Il nostro piano industriale, che traguarda al 2032 – dice – ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese”.

Solo il Pnrr affida alle società di Ferrovie dello Stato circa 25 miliardi di euro e individua in Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture, la sua principale stazione appaltante. Ma al di là del Piano di ripresa e resilienza, nel Paese sono già tante le opere che vedono Fs impegnata per l’ammodernamento e il potenziamento della rete, per colmare il gap infrastrutturale tra il nord e il sud dell’Italia e per aumentare la capacità di trasporto della rete ferroviaria di almeno il 20%. Il tutto per collegare meglio Italia ed Europa.

Nel Vecchio continente, Trenitalia ha acquistato nel 2017 c2c (City to Coast), il quarto operatore ferroviario in Gran Bretagna, per la gestione dei collegamenti tra la città di Londra e Shoeburyness, sulla costa orientale nella regione del South Essex. Inoltre, in partnership con First Group, ha acquisito i collegamenti sulla West Coast (fino al 2031) inclusi i servizi da Londra a Birmingham, Manchester, Liverpool, Preston, Chester, Edimburgo e Glasgow: con il marchio Avanti West Coast vengono prodotti duecentocinquanta collegamenti giornalieri che, con 76 treni, trasportano ogni anno 39 milioni di passeggeri. I due soci stanno anche lavorando ai fini dello sviluppo e della messa in esercizio della nuova linea High Speed 2 (Londra-Birmingham di 160 km), di cui dovranno gestire i sevizi dal momento dell’avvio atteso per il 2029 (collegando circa 30 milioni di persone).

In Germania la controllata Netinera Deutschland è il secondo operatore del trasporto pubblico locale del Paese e un mese fa Ferraris, intervistato dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), ha anche annunciato l’accelerazione del progetto di portare il Frecciarossa in Germania, in cooperazione con Deutsche Bahn, riducendo a poco più di quattro ore il tempo di viaggio fra Milano e Monaco di Baviera.

In Grecia la Helleninc Train (100% Trenitalia) è la principale impresa ferroviaria del Paese e Trenitalia France è primo operatore ferroviario alternativo Oltralpe per il trasporto passeggeri, garantendo collegamenti con l’Italia (il Parigi-Milano), con l’obiettivo di affermarsi nel business dell’Alta Velocità. Alta velocità dove Trenitalia, come parte del consorzio Ilsa, è tra i primi operatori privati abilitato a entrare sul mercato spagnolo: ogni giorno col brand Iryo la penisola iberica è attraversata dalle corse del Frecciarossa 1000 tra Madrid-Barcellona, Madrid-Valencia/Alicante e Madrid-Malaga/Siviglia.

Poche settimane fa, parlando al seminario sull’Intelligence economica nell’era digitale, organizzato dalla Luiss, l’ad Ferraris, ha accelerato sulla internazionalizzazione: “Per i Paesi dell’Europa centrale andremo verso un mercato unico dell’alta velocità – ha detto – con infrastrutture avanzate che permetteranno di connettere Berlino con Parigi in 4-5 ore. Da qui l’importanza di conoscere sempre meglio quei mercati e gli scenari in continua evoluzione. Prima di entrare nel mercato francese abbiamo fatto un’attenta analisi dei dati, anche se non tutte le informazioni erano disponibili. Sul nostro Frecciarossa Milano–Parigi avevamo previsto – ha precisato Ferraris – una domanda che pensavamo di poter soddisfare riempiendo i nostri treni al 60-70%, invece siamo attualmente oltre l’80%”.

Tra le nuove rotte, come sottolineato nel focus del Financial Times, ci potrebbe essere anche la Bruxelles-Amsterdam. L’obiettivo rimane sempre il solito: rendere il treno un’opzione maggiormente attrattiva per i passeggeri anche per il collegamento delle grandi capitali europee, sviluppando così una mobilità sempre più sostenibile. Una missione green che riguarda anche il trasporto delle merci. Lo sviluppo della logistica intermodale e lo switch modale dalla strada alla ferrovia rimane, infatti, uno dei traguardi principali di Ferrovie dello Stato in ambito nazionale, ma anche europeo “come testimonia la recente acquisizione in Germania di Exploris, una holding di trasporto ferroviario merci, da parte della nostra Tx Logistics – ha ricordato Ferraris – che ci fa diventare secondo operatore di trasporto merci nel paese tedesco”.

Non solo treni però. Un mese fa Qbuzz, la società olandese del Polo Passeggeri di Ferrovie dello Stato, si è aggiudicata una nuova concessione di 15 anni per i servizi di trasporto pubblico locale su gomma del valore di 1,8 miliardi. I servizi riguarderanno l’area di Zuid-Holland-Noord nella regione del Randstad che conta otto milioni di abitanti ed è compresa tra le città di Amsterdam, Rotterdam e L’Aia. Qbuzz trasporterà 195 milioni di passeggeri-km all’anno, attraverso 52 linee automobilistiche passando per 1041 fermate. E a circolare sarà una una flotta di 275 autobus elettrici.

Trenitalia punta alla multi modalità per una vacanza sostenibile

I convogli di Trenitalia ‘escono’ sempre di più dalle stazioni per arrivare direttamente nelle località di mare, nei piccoli borghi e nelle aree archeologiche. A impatto zero e all’insegna di un turismo sostenibile. In stazione Centrale a Milano, infatti, l’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi insieme ai colleghi delle divisioni Alta velocità, Pietro Diamantini, Regionali, Sabrina de Filippis e Intercity Domenico Scida, oltre a un’ospite d’eccezione, Serena Autieri, ha presentato la Summer Experience 2022 che vede innanzitutto un ‘cambio di pelle’ per i Frecciarossa. I treni ad alta velocità avranno una nuova livrea, sempre rossa con due strisce bianche. Ma c’è anche una novità in più: il servizio garantito dal Freccia 1.000 sarà ora esteso a tutta la flotta delle Frecce. Non ci sarà quindi più distinzione tra Freccia bianca e Freccia argento. “Tutta la flotta sarà Frecciarossa – ha spiegato Corradi – ci sarà lo stesso livello per tutti i treni; ci vorrà un po’ di tempo, ma questa è la strada intrapresa“.

TRENO, MEZZO SOSTENIBILE PER ECCELLENZA

Corradi ha sottolineato come il treno sia il mezzo sostenibile per eccellenza, perché elettrico ed economico. È stato, infatti, spiegato come il prezzo dei biglietti, al contrario di altri vettori come l’aereo, dal pre pandemia ad oggi sia diminuito del 10%. Inoltre, ha una sensibilità in più: ad esempio, gli animali viaggiano gratis sulle Frecce e sugli Intercity fino al 15 settembre. E non va dimenticata l’opportunità di caricare le biciclette sui convogli di regionali e Intercity. A disposizione ci sono 20mila posti bici al giorno e il servizio è gratuito fino al 30 giugno. L’ad ha battuto soprattutto sul tema della multi modalità per abbattere il ricorso all’auto da parte di chi vuole spostarsi in Italia. I treni infatti sembrano uscire sempre di più dalle stazioni con ulteriori servizi su gomma, come il Freccia Link, un bus che dalla stazione porta alle città limitrofe. “Una parte che crescerà sempre di più – ha spiegato Corradi – è il servizio garantito una volta scesi dal treno con taxi, car sharing e altri mezzi di trasporto“. “Questo servizio è quello più sostenibile – ha ribadito -. Ferro e gomma devono integrarsi e se in un punto non ci arriva il treno, ci arriva un bus. Il nostro prossimo obiettivo è proprio migliorare l’integrazione tra bus e treni“. Da luglio poi ci saranno miglioramenti nei collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino e presto con quello di Malpensa. Previste poi promozioni per vacanze brevi con ad esempio il biglietto del Frecciarossa il sabato, andata e ritorno, scontato del 70%.

DIGITALIZZAZIONE E INTEGRAZIONE DEI SERVIZI

Un’altra parola chiave è digitalizzazione” ha spiegato Corradi. “Ad esempio si potrà arrivare a Capri salendo sul treno. È chiaro che un convoglio non arriva direttamente sull’isola, ma dall’app di Trenitalia c’è l’opportunità di acquistare oltre al biglietto del treno, quello per il traghetto. Lo stesso vogliamo fare per le isole Eolie, perché vogliamo aumentare i servizi integrati. Una delle nostre missioni infatti è migliorare la vita al passeggero“. Corradi ha spiegato che Trenitalia non è un’agenzia viaggi, “ma cerchiamo di promuovere le bellezze del nostro Paese, suggerendo pacchetti per girare l’Italia. Un servizio interessante è ad esempio quello a bordo di treni storici, come il Settebello, per incentivare il turismo lento“.

IL SUCCESSO DEL COLLEGAMENTO MILANO-PARIGI

Non poteva infine mancare un riferimento all’ultimo servizio attivato: il collegamento su Frecciarossa tra Milano e Parigi. “Con l’Etr 1.000 – ha detto Corradi – occorrono sei ore e mezzo di viaggio. All’inizio pensavo: ma i viaggiatori avranno voglia di stare sei ore e mezzo su un treno? Beh, la risposta è sì. Il riempimento in questa tratta è dell’80% ed è un successo strepitoso. Quindi abbiamo capito che è la strada giusta da percorrere, la strada dell’Europa. Noi siamo presenti in Grecia, in Inghilterra, in Germania e presto lo saremo anche in Spagna. A novembre ci sarà un servizio Madrid-Barcellona, un’opportunità fino a 20 treni per la Spagna. Stiamo poi parlando con Austria e Germania per una collaborazione sull’alta velocità. Ora c’è il Milano-Parigi, presto il Milano-Berlino, ci manca solo un piccolo pezzo per congiungere Berlino a Parigi e creare così, in futuro, una sorta di anello. Una volta completato sarà la nuova metropolitana europea“.