Altri 7 giorni in compagnia di Caronte: poi calo termico e perturbazione atlantica

Caserta, Firenze e Terni con 37°C, Ferrara e Forlì con 36°C, Milano e Roma con 34°C: questo è il nuovo clima del primo giorno di settembre in Italia. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la nuova prepotente espansione dell’anticiclone Caronte con caldo africano previsto per altri 7 giorni. Almeno fino all’inizio di settembre, il termometro salirà in molte zone del Paese oltre i 35-37°C con picchi di 39°C specie in Sardegna e Puglia.

Nelle prossime ore non mancheranno però dei temporali, anche forti sull’Appennino centro meridionale e sul Basso Tirreno: al mattino i primi fenomeni sono attesi tra Sicilia e Calabria, nel pomeriggio su tutta la dorsale appenninica e zone limitrofe, con i rovesci più potenti in Sicilia e sull’Appennino Campano. Le temperature, nonostante questi acquazzoni, saliranno fino a 36°C a Caserta, Taranto e Terni, mentre si ‘fermeranno’ a 35°C a Benevento, Firenze, Lecce e Roma.

Da giovedì e fino a domenica 1 settembre il caldo aumenterà e i temporali diminuiranno: gli ultimi acquazzoni sono attesi intorno allo Stretto di Messina fino a venerdì, poi il weekend sarà tipico del Solleone.

Ricordiamo che il ‘Solleone’ è il periodo di gran caldo che, nel nostro clima, comprende generalmente l’ultima decade di luglio e la prima metà di agosto: il nome deriva dal composto di Sole e Leone (segno dello zodiaco), perché in quel periodo il Sole si trova in tale segno. Ebbene, questo tipico ‘Solleone’ diventerà in questa settimana ‘Sol-Vergine’, stando al segno zodiacale di questi giorni; il ‘Sol-Vergine’ non sarà differente dal ‘Solleone’: ritroveremo lo stesso caldo africano, lo stesso sole cocente di fine luglio-inizio agosto, e tutto questo non è normale.

L’unica cosa normale, che appare dalle ultime emissioni modellistiche, è il probabile crollo di tutto questo super caldo anomalo durante la prossima settimana: al momento, sembra che una profonda perturbazione atlantica possa ‘entrare a gamba tesa’ da mercoledì 4 settembre portando un crollo termico e secchiate di acqua.

Ovviamente questa è una tendenza da confermare, prepariamoci intanto a vivere una settimana di ‘Sol-Vergine’ caldo come il ‘Sol-Leone’ estivo.

Anticiclone africano Caronte senza fine, ma arrivano temporali e grandine al Nord

Un ciclone tra Scozia ed Islanda movimenterà un po’ la situazione in Italia. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma il dominio dell’anticiclone africano Caronte, presente in Italia da tre settimane: una persistenza record che ci fa soffrire il caldo dal 15 luglio, in modo continuativo. Nelle prossime ore un’importante variazione sul tema è prevista dai principali modelli meteorologici: il lento spostamento di un profondo ciclone extratropicale tra Islanda, Scozia e Norvegia causerà un deciso aumento dell’instabilità al Nord con temporali e locali grandinate.

Sono previsti rovesci anche forti dapprima sulle Alpi, poi in estensione alla Pianura Padana centro-occidentale (a macchia di leopardo nel pomeriggio) e in successivo moto verso est. In pratica, ritroveremo dei temporali anche intensi in pianura con la triste possibilità di qualche fenomeno violento, proprio a causa dell’enorme calore accumulato dal 15 luglio in poi su tutto il territorio. Prudenza al Nord per questi temporali, specie dal pomeriggio e fino alla notte successiva, attenzione anche al caldo africano che non mollerà la presa al Centro-Sud: avremo picchi di 38°C in Puglia, Sardegna e Sicilia, 37°C a Terni, 35-36°C a Forlì, Bologna e Roma.

Da giovedì pomeriggio il passaggio del fronte instabile islandese-scozzese-norvegese sarà un ricordo sbiadito: l’anticiclone africano Caronte spazzerà via ogni benché minima forma di instabilità organizzata e causerà un ulteriore aumento delle temperature. Nel weekend arriveremo a 40°C all’ombra a Firenze e Terni; Benevento, Caserta, Catania, Pistoia, Prato, Siracusa e Taranto toccheranno 39°C.

E all’orizzonte vediamo solo dati meteorologici straordinari: l’inizio della prossima settimana porterà un ulteriore leggero aumento termico, la pressione dell’anticiclone africano Caronte sarà impressionante (valori di geopotenziale a 500 hPa, in altre parole la pressione in quota, vicini ai 6000 metri), lo zero termico salirà intorno ai 5300 metri anche sulle Alpi (a rischio il record di 5328 metri dell’anno scorso). Ricordiamo che lo zero termico segna la quota sopra la quale scendiamo sotto zero: in pratica, fino a 500 metri sopra la vetta del Monte Bianco il termometro segnerà temperature ben positive.

Un quadro che porterà anche a ridisegnare le scale e le legende delle nostre mappe meteo: ormai la crisi climatica sta spingendo tutti i parametri a fondo scala o addirittura fuori dai valori climatologici utilizzati fino ad oggi.

caldo

Meteo, ‘Caronte’ cresce: verso frantumazione nuovi record di caldo in Europa e Italia

Prepariamo gli ombrelli, ma non certo per ripararci dalla pioggia o dal maltempo. Nei prossimi giorni l’anticiclone africano Caronte diventerà sempre più forte e in Europa probabilmente riuscirà a frantumare qualche record di caldo. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it pone l’attenzione al gran caldo in arrivo, non solo in Italia, ma anche su molti Stati europei. In casa nostra l’anticiclone africano sarà da record, infatti il Caronte del 2024 sarà molto più caldo del primo Caronte del 2012, quando le temperature al suolo faticarono a raggiungere i 37°C: una conferma che il clima è cambiato. 10-20 anni fa parlavamo di caldo estremo quando le massime toccavano 36-38°C, adesso arriviamo sempre più spesso agli over 40 (oltre i 40°C all’ombra).

Sotto il profilo termico Caronte porterà 42°C a Foggia e Taranto, 41°C a Benevento, Siracusa, 40°C ad Agrigento e Ferrara, 37-38°C su Marche e Umbria e basso Veneto. A Roma arriveremo a sfiorare i 40°C (percepiti 41°C) tra il 18 e il 20 luglio: come successe esattamente un anno fa, nello stesso identico periodo, potremo battere il record assoluto di caldo per la Capitale. Negli stessi giorni, durante il picco, anche Milano ‘cuocerà’ con una massima di 35°C e una percepita di 39°C a causa dell’alta umidità.

Sull’Europa orientale invece l’ondata di caldo africano sarà più intensa. E’ scattata l’allerta arancione in tutta la Romania (non era mai accaduto prima un’estensione totale a tutto il Paese) dove si prevedono fino a 42°C all’ombra a Bucarest. Non saranno da meno Serbia, Bulgaria, Ungheria, Ucraina, Moldavia e tutta la Penisola Balcanica con picchi massimi prossimi ai 40°C o anche più ancora per molti giorni. In queste situazioni di caldo estremo i medici invitano le persone più fragili (anziani, bambini e chi soffre di qualche patologia, soprattutto respiratoria e cardiaca) a non uscire di casa dalle 11 alle 18, ore di massime intensità solare.

Questa situazione durerà almeno fino al prossimo weekend e soltanto sulle Dolomiti si potrà avere qualche ora di refrigerio qualora scoppiassero dei temporali di calore.

Entrando nel dettaglio, oggi al Nord il tempo sarà soleggiato e più caldo. Al Centro ampio soleggiamento e clima caldo e al Sud tutto sole e caldo africano. Domani, 17 luglio, al Nord sole e caldo in aumento, al Centro caldo in aumento (38°C a Roma) e al Sud soleggiato con caldo in intensificazione. Giovedì 18 luglio al Nord isolati temporali di calore sulle Dolomiti, al Centro sole e caldo intenso e al Sud tanto sole e tanto caldo. Prosegue, dunque, l’ondata di caldo africano, qualche temporale di calore sulle Alpi orientali in locale discesa verso le pianure orientali.

E’ ancora estate fino a martedì con il picco di Caronte

Ce ne stiamo rendendo conto tutti: fa caldo e anche tanto, per essere settembre. Tutta colpa del ritorno, un po’ a sorpresa, dell’anticiclone africano Caronte che ha tutta l’intenzione di far proseguire l’estate come se fossimo a luglio. I suoi piani però stanno per essere disattesi. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, non ha dubbi. L’anticiclone africano Caronte tra qualche giorno non sarà più il protagonista del tempo sull’Italia.

Il gran caldo africano avrà il suo picco nella giornata di martedì 12 settembre quando al Centro-Nord si potranno toccare picchi diurni di 33-34°C in pianura e fino a 36°C sulle zone interne del Centro e delle Isole Maggiori. In questo contesto il sole sarà prevalente su tutte le regioni. La situazione inizierà a mutare da mercoledì in poi quando il flusso instabile Nord Atlantico comincerà a scendere di latitudine, iniziando a combattere con il possente anticiclone. In questa lotta Caronte sarà costretto a cedere terreno al suo nemico.

Da mercoledì quindi i primi temporali inizieranno a interessare l’arco alpino e una nuvolosità più presente coprirà il cielo del Centro-Nord. Giovedì sarà sempre l’arco alpino ad essere bersaglio di temporali a carattere sparso e verso sera pure la Pianura Padana con temporali ad esempio a Milano, Torino, Bergamo, Brescia. Ulteriore cedimento dell’anticiclone africano nella giornata di venerdì quando i temporali, accompagnati da grandine, non solo interesseranno sempre l’arco alpino e in forma irregolare e isolata anche la Pianura Padana, ma si spingeranno pure sulle regioni centrali, specie su rilievi e zone vicine. Sul resto d’Italia il tempo non subirà grossi cambiamenti.

In base a questa previsione le temperature cominceranno gradualmente a diminuire sotto l’incalzare di aria più fresca oceanica. Ma non è finita qui, con il weekend del 16-17 settembre una perturbazione atlantica potrebbe far breccia nello scudo dell’alta pressione facendo peggiorare il tempo non solo al Nord, ma anche al Centro.

caldo record

Tempesta di caldo da record: attesi 43 gradi a Roma e 47 in Sardegna

La tempesta di caldo che si è abbattuta sull’Italia a causa dell’anticiclone Caronte farà battere all’Italia alcuni primati storici sul fronte delle temperature. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it conferma che una delle città che quasi sicuramente batterà il suo precedente record di caldo (+40,7°C nel giugno 2022) sarà Roma con i 42°-43°C previsti. “Non a caso pure il Times“, continua Sanò, “mi ha interpellato per chiedere informazioni sugli sviluppi su Roma definendola Infernal City”.

Il gran caldo, spesso afoso, sarà infernale anche nelle altre città italiane. In alcune località si batterà addirittura il caldo dell’estate 2003. Per fare qualche esempio sia oggi che domani si potranno raggiungere i 38-40°C al Centro-Nord come a Padova, Bologna, Rovigo, Ferrara, Mantova, Pavia, Alessandria e poi a Firenze, Arezzo, Frosinone, Isernia, Campobasso. Oltre i 40°C, dopo Roma, si toccheranno soprattutto al Sud e sulle Isole Maggiori come in Puglia (Foggia e Taranto), Sardegna (Olbia, Oristano, ma nelle zone interne anche 45-47°C come a Decimomannu), Sicilia (in provincia di Catania, Siracusa ed Enna).

Nei prossimi giorni il sole sarà prevalente e la nuvolosità davvero scarsa, occasionale e più diffusa soltanto sui confini alpini dove tra l’altro un velocissimo temporale di calore ci potrà sempre scappare.

Non sarà solo il caldo a rendere ‘feroce’ questa tempesta di calore, ma anche l’afa, provocata dagli elevati tassi di umidità che faranno peggiorare il disagio fisico. Un disagio particolarmente pericoloso per le persone fragili come anziani e bambini o persone con problemi respiratori e cardiovascolari. Al calar del sole e fino alle ore prossime alla mezzanotte le temperature continueranno a mantenersi piuttosto alte con valori prossimi ai 30°C, soprattutto nelle grandi città. Su gran parte dei centri abitati italiani si vivranno quindi le notti tropicali, ovvero quando la temperatura minima non scende mai sotto i 20°C. Finirà questa super ondata di caldo? Gli ultimi aggiornamenti indicano una smorza dal calore africano a partire da giovedì e venerdì, ma soltanto al Nord. Da questi giorni infatti l’anticiclone africano Caronte perderà potenza e permetterà l’arrivo di violenti temporali che dapprima colpiranno le Alpi e poi anche alcune zone della Pianura Padana. Al Sud invece il caldo aumenterà ulteriormente.

ONDATA DI CALDO

Al via la ‘tempesta’ di caldo: nei Pronto Soccorso il ‘Codice calore’

E’ iniziata la settimana dell’anticiclone africano Caronte, che traghetterà l’Italia velocemente nel cuore dell’estate con una storica tempesta di caldo infernale: ‘Hot storm’. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che il caldo in arrivo sarà intenso, afoso e in alcune città storico. Una di queste sarà Roma. La capitale d’Italia sta già boccheggiando con i 37°C di domenica, ma oggi dovrebbe raggiungere i 40-41°C e addirittura martedì 42-43°C; sarebbe dunque record (visto il precedente di 40°C).

Hot Storm sarà un’autentica tempesta di calore di portata storica. Infatti, analizzando le carte meteorologiche dei periodi di caldo estremo degli ultimi due decenni, in cui si sono concentrate quasi tutte le più intense ondate di calura, in Italia non si trovano riscontri di episodi con l’isoterma +26/+28°C estesa così su tutte le nostre regioni, e più che mai per periodi così lunghi. L’isoterma è una linea che rappresenta la temperatura prevista alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a quote intorno a 1550 m in libera atmosfera. Ecco dunque l’eccezionalità che fa dire che Hot storm sarà un’ondata di caldo storica anche in tempi di cambiamenti climatici. Ricordiamo infatti che non è assolutamente normale avere valori oltre i 42-44°C in Italia per così tanti giorni.

23 CITTA’ DA BOLLINO ROSSO. Fino a mercoledì 19 il caldo aumenterà. Di giorno e all’ombra si potranno toccare i 38-39°C sia sulla Valle Padana, come a Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, sia al Centro come a Firenze e in Umbria (la parte più meridionale). Sul Lazio invece si toccheranno punte di 42-43°C, specie a Roma. Ma il caldo più intenso interesserà le Isole Maggiori e la Puglia. Attesi in Sardegna picchi fino a 47°C sulle zone interne meridionali, come a Decimomannu nel Cagliaritano, in Sicilia 45-46°C come a Siracusa, Agrigento e Catenanuova (Enna) e in Puglia 44-45°C a Foggia.

Saranno 20 martedì le città da bollino rosso per l’ondata di calore che sta colpendo l’Italia. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino arancione, invece per Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria e Torino. Tra le grandi città solo Genova farà registrare allerta gialla. Mercoledì 19 luglio allerta rossa in 23 città: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Le ondate di calore, come spiega il ministero della Salute, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

ANCORA NOTTI TROPICALI. Ma se di giorno il clima sarà rovente di notte sarà l’afa a farla da padrona. Con Caronte sono attese notti tropicali, ovvero con temperature che non scenderanno mai sotto i 20-24°C. Nelle città più grandi ed urbanizzate il fenomeno del rilascio del calore accumulato da strade ed edifici potrebbe portare ad avere fino ad oltre 30°C fin quasi mezzanotte. Per finire, un accenno anche alle temperature eccezionali dei mari; sulla superficie si misurano già 30°C: un livello tropicale da mar libico.

AL VIA CODICE CALORE NEI PRONTO SOCCORSO. Intanto il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, raccomanda di valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore”, sette giorni su sette, 12 ore al giorno, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso. La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “Proteggiamoci dal Caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

ONDATA DI CALDO

Al via la ‘tempesta’ di caldo: in Sardegna attesi picchi di 47°C

E’ iniziata la settimana dell’anticiclone africano Caronte, che traghetterà l’Italia velocemente nel cuore dell’estate con una storica tempesta di caldo infernale: ‘Hot storm’. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it avvisa che il caldo in arrivo sarà intenso, afoso e in alcune città storico. Una di queste sarà Roma. La capitale d’Italia sta già boccheggiando con i 37°C di domenica, ma oggi dovrebbe raggiungere i 40-41°C e addirittura martedì 42-43°C; sarebbe dunque record (visto il precedente di 40°C).

Hot Storm sarà un’autentica tempesta di calore di portata storica. Infatti, analizzando le carte meteorologiche dei periodi di caldo estremo degli ultimi due decenni, in cui si sono concentrate quasi tutte le più intense ondate di calura, in Italia non si trovano riscontri di episodi con l’isoterma +26/+28°C estesa così su tutte le nostre regioni, e più che mai per periodi così lunghi. L’isoterma è una linea che rappresenta la temperatura prevista alla superficie isobarica di 850 hPa, corrispondente a quote intorno a 1550 m in libera atmosfera. Ecco dunque l’eccezionalità che fa dire che Hot storm sarà un’ondata di caldo storica anche in tempi di cambiamenti climatici. Ricordiamo infatti che non è assolutamente normale avere valori oltre i 42-44°C in Italia per così tanti giorni.

23 CITTA’ DA BOLLINO ROSSO. Fino a mercoledì 19 il caldo aumenterà. Di giorno e all’ombra si potranno toccare i 38-39°C sia sulla Valle Padana, come a Bologna, Ferrara, Rovigo, Mantova, Alessandria e Pavia, sia al Centro come a Firenze e in Umbria (la parte più meridionale). Sul Lazio invece si toccheranno punte di 42-43°C, specie a Roma. Ma il caldo più intenso interesserà le Isole Maggiori e la Puglia. Attesi in Sardegna picchi fino a 47°C sulle zone interne meridionali, come a Decimomannu nel Cagliaritano, in Sicilia 45-46°C come a Siracusa, Agrigento e Catenanuova (Enna) e in Puglia 44-45°C a Foggia.

Saranno 20 martedì le città da bollino rosso per l’ondata di calore che sta colpendo l’Italia. Si tratta di Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino arancione, invece per Bari, Catania, Civitavecchia, Milano, Reggio Calabria e Torino. Tra le grandi città solo Genova farà registrare allerta gialla. Mercoledì 19 luglio allerta rossa in 23 città: Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Le ondate di calore, come spiega il ministero della Salute, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.

ANCORA NOTTI TROPICALI. Ma se di giorno il clima sarà rovente di notte sarà l’afa a farla da padrona. Con Caronte sono attese notti tropicali, ovvero con temperature che non scenderanno mai sotto i 20-24°C. Nelle città più grandi ed urbanizzate il fenomeno del rilascio del calore accumulato da strade ed edifici potrebbe portare ad avere fino ad oltre 30°C fin quasi mezzanotte. Per finire, un accenno anche alle temperature eccezionali dei mari; sulla superficie si misurano già 30°C: un livello tropicale da mar libico.

AL VIA CODICE CALORE NEI PRONTO SOCCORSO. Intanto il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, raccomanda di valutare la predisposizione di azioni organizzative per rafforzare la risposta ordinaria alle richieste di assistenza sanitaria, in particolare per i soggetti vulnerabili. Tra queste, è fortemente raccomandata l’attivazione del “codice calore”, sette giorni su sette, 12 ore al giorno, ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso. La circolare indica anche di dare massima diffusione alla campagna di comunicazione predisposta dal ministero della Salute “Proteggiamoci dal Caldo” per una capillare informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare per affrontare e difendersi dall’ondata di calore.

ONDATA DI CALDO

Weekend di fuoco con Caronte, ma poi arriva la pioggia

La parentesi di pioggia di giovedì sera non è stata sufficiente: Caronte si rinforza e torna prepotente su tutta l’Italia riportando 38-40°C diffusi, domenica anche a Roma. Il caldo sarà opprimente, ma per la prima volta da tanto tempo, le previsioni portano un po’ di ottimismo. Dopo un weekend di fuoco le temperature caleranno e arriverà la tanto attesa pioggia.

Il giorno della svolta dovrebbe essere mercoledì 6 luglio quando il probabile cedimento di Caronte favorirà un calo termico e porterà temporali sparsi al nord, anche in Pianura Padana. L’aria più fresca ed instabile in arrivo dall’Atlantico scivolerà poi verso il centro nella giornata successiva e arriverà anche al sud dove potrebbe causare anche piogge persistenti. Il weekend tra l’8 e il 10 luglio potrebbe essere addirittura caratterizzato da maltempo diffuso al sud e su parte delle regioni del medio Adriatico.

Antonio Sanò, direttore del sito www.iLMeteo.it , conferma la ‘scaldata’ repentina con Caronte anche al nord, dopo i temporali degli ultimi giorni. Le temperature in Pianura Padana toccheranno i 38-39°C all’ombra fino a martedì, con un alto tasso di umidità. Al centro e al sud, come è successo negli ultimi giorni, il termometro sfiorerà i 45°C o addirittura li oltrepasserà.

La cappa asfissiante terrà prigioniero il Paese fino a metà della prossima settimana poi potrebbe arrivare aria più fresca e una perturbazione da nord-ovest. All’orizzonte sembra profilarsi anche la discesa di aria polare direttamente dalla Finlandia verso le regioni adriatiche.

siccità

Fa sempre più caldo: entro il weekend punte fino a 44°C

Il caldo continua a dominare incontrastato sull’Italia ormai dal 10 maggio e non si arresterà nemmeno nei prossimi giorni. Caronte sta insistendo con temperature africane dal 20 giugno e durerà almeno un’altra settimana, con i primi segnali di cedimento attesi al nord da mercoledì 6 luglio. E nel weekend si rinforzerà ancora.

Finora sono tanti i record – tristi – che l’anticiclone ha lasciato. Roma ha vissuto il periodo più caldo della storia, 2-3 giorni consecutivi con 40°C all’ombra non si ricordavano a memoria d’uomo: per cercare refrigerio non sarebbe stato sufficiente salire sull’Appennino a 800 metri: L’Aquila e Campobasso hanno stracciato i propri record con 36-37°C in montagna.

E nei prossimi giorni? Andrea Garbinato, responsabile della redazione del sito www.iLMeteo.it, indica ancora la possibilità di qualche temporale forte sulle Alpi fino a domani, poi nel weekend e nei primi giorni della nuova settimana il picco massimo di Caronte tornerà a padroneggiare anche in montagna al Nord.

Ci saranno temperature fino a 39-40°C a Firenze e Roma, 36-37°C anche a Milano e in Val Padana con valori ‘algerini’ anche al Sud. Ma come è successo anche negli ultimi giorni, il Centro potrebbe essere colpito in modo più intenso rispetto al resto dell’Italia: si attendono punte di 42°C nelle zone interne di Umbria, Lazio ed Abruzzo.

acqua

Continua la morsa di Caronte: oltre 40 gradi in Sicilia e Sardegna

L’anticiclone africano Caronte non dà tregua all’Italia. Anche in questa settimana i termometri si manterranno su temperature ben al di sopra delle medie stagionali, con picchi che potranno facilmente superare i 40°C in molte città.

Lo scenario meteorologico è bloccato da diverse settimane, con l’alta pressione africana che prende di mira tutta l’Italia, concedendo pochi spazi alle più fresche e instabili correnti oceaniche.

Oggi un alito bollente raggiungerà gran parte del Centro-Sud, insistendo in misura maggiore sulle due Isole maggiori. Nelle aree più interne di Sardegna e Sicilia le colonnine di mercurio potranno toccare punte record superando la soglia dei 40°C, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito ilmeteo.it. Non sono da escludere picchi massimi oltre i 43-44°C nelle zone interne della Sardegna e della Sicilia, che potrebbero segnare dei record per la fine di giugno.

Tanto sole e caldo in aumento anche sul resto d’Italia dove però le colonnine di mercurio non riusciranno ancora a salire così tanto, complici un fronte temporalesco che, nella giornata di martedì 28 giugno, interesserà le regioni settentrionali dispensando piogge e temporali che, dalle Alpi raggiungeranno le zone pianeggianti del Nordovest. In questo frangente assisteremo a un generale calo dei valori massimi, al Nord come su parte del Centro.

Nella seconda parte della settimana Caronte tornerà però più forte, estendendo la sua rovente influenza ovunque; non avremo solo condizioni votate a una totale stabilità atmosferica, ma le temperature saranno destinate a salire nuovamente su tutto il territorio nazionale con valori che torneranno a toccare i 40°C sulla Sardegna e su parte del Sud, con picchi prossimi ai 37/38°C sul resto del Paese.

Nel dettaglio, lunedì 27 si avrà al Nord cielo sereno o al più poco nuvoloso, con temporali pomeridiani sui settori alpini. Al Centro: alternanza tra nubi e schiarite in un contesto sempre asciutto. Al Sud: bel tempo prevalente, clima molto caldo con punte di 38-39 gradi. Martedì 28 al Nord: pressione in calo, temporali fino in pianura al Nordovest, verso nordest entro sera. Al Centro: un po’ instabile sul Nord della Toscana, sole prevalente altrove. Al Sud: condizioni di tempo stabile e soleggiato dappertutto. Mercoledì 29 al Nord: ultime note instabili sulle Alpi e Prealpi orientali, sole prevalente altrove e clima più caldo. Al Centro: bel tempo prevalente, tutto sole e clima un po’ meno caldo. Al Sud: tanto sole ovunque, fino a 40 gradi a Bari.

 

(Photo credits: Sajjad HUSSAIN / AFP)