Sisma di magnitudo 4.8 nel Mugello: nel Forlivese si temono centinaia di sfollati
Torna la paura nel centro Italia. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 ha fatto tremare Firenze e molte zone dell’Appennino tra Toscana ed Emilia Romagna prima dell’alba, alle 5.10. I danni, al momento, sono lievi. Le criticità maggiori si sono registrate nel Forlivese, in Romagna, dove molti edifici sono risultati inagibili. “Temiamo centinaia di sfollati” ha fatto sapere il presidente della provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. L’epicentro del terremoto – si legge nella nota Ingv – è stato individuato a circa 3 km a Sud Ovest del comune di Marradi (FI), circa 42 km circa a nord di Firenze. Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, sono state decine di scosse registrate nella zona di Marradi da quella più forte delle 5.10, “uno sciame sismico ancora in corso”.
A Marradi è stata evacuata una Rsa per anziani, per precauzione, dopo che sono state rilevati alcuni problemi all’edificio. Gli ospiti della Rsa saranno trasferiti nelle strutture vicine per garantire la prossimità ma al tempo stesso sono già pronte per la accoglienza anche strutture presenti in altre zone del territorio aziendale della Asl Centro. Nei due paesi più colpiti dal sisma, Marradi e Borgo San Lorenzo, i sindaci annunciano intanto per la giornata di oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in via precauzionale. “La paura è stata tanta e forte, ci sono molti cittadini ancora in strada”, ha spiegato il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, a Sky Tg24. Scuole chiuse anche nel Ravennate e nella provincia di Forlì-Cesena. La scossa è stata avvertita anche in Emilia Romagna. Nella valle del Lamone, “temiamo che il bilancio delle famiglie sfollate possa essere di alcune centinaia di nuclei“, come ha spiegato il presidente della provincia di Forlì-Cesena e sindaco di Cesena, Enzo Lattuca sui social. Nella zona “sono stati riscontrati danni agli immobili pubblici”. “I colleghi sindaci – ha aggiunto – stanno ora provvedendo ad assicurare una prima ospitalità e un’idonea sistemazione alle decine di famiglie rimaste fuori dalle proprie abitazioni”. Per quanto riguarda il Comune di Tredozio, il più colpito nel territorio della provincia di Forlì-Cesena, “si rilevano danni agli edifici della scuola, del palazzo comunale e di parte della struttura residenziale per anziani. Ulteriori danni si sono registrati anche nei comuni di Rocca San Casciano, Castrocaro, Portico di Romagna e San Benedetto, Dovadola e Modigliana”. Sempre a Tredozio, inoltre, “sono in corso verifiche circa le condizioni di agibilità di oltre 140 edifici e con lo scopo di garantire la ripartenza delle attività scolastiche e una piena funzionalità del Comune si lavora all’installazione di strutture e moduli abitativi in cui potranno essere collocate queste attività”. Qui, la Regione sta montando strutture temporanee che ospiteranno le persone sfollate dalle proprie abitazioni. In generale, i tecnici della Regione Emilia-Romagna, insieme ai Vigili del Fuoco, stanno effettuando tutti i sopralluoghi opportuni per verificare le condizioni di sicurezza degli edifici pubblici e privati.
Intanto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, fa il punto del trasporto ferroviario: ritardi e cancellazioni per verifiche di stabilità, interrotte la linea Pontassieve-Borgo S. Lorenzo da Pontassieve e la Firenze-Faenza fino a Vaglia. L’Alta velocità tra Firenze e Bologna è tornata regolare. La circolazione rimane sospesa in via precauzionale sulla linea Firenze-Faenza tra Borgo San Lorenzo e Marradi. Circolazione tornata regolare sulla linea Pontassieve-Borgo San Lorenzo.