primavera

Ultime ore di instabilità, poi arriva il (tiepido) sole. Weekend di bel tempo da nord a sud

Ultime piogge poi torna la primavera, soleggiata ma non calda. Nel weekend bel tempo da Nord a Sud. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma un deciso miglioramento dopo il passaggio del ‘doppio vortice’ di inizio maggio. Il secondo vortice sta lasciando il Paese direzione Balcani, ma attiva ancora correnti occidentali instabili e umide specie verso il settore tirrenico centro-meridionale ed il Nord-Est.

Nelle prossime ore, dunque, questo secondo vortice, arrivato dall’Inghilterra e carico di aria più fresca e instabile, andrà a posizionare il minimo di bassa pressione in Macedonia, a nord della Grecia. Nonostante la distanza geografica, il vortice riuscirà a richiamare venti di Ponente che scaricheranno piogge tra Bassa Toscana e Calabria tirrenica; inoltre sono attesi dei fenomeni sul Triveneto e localmente, in sconfinamento dalle regioni centrali tirreniche verso le adriatiche, anche su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.

In pratica ci sarà qualche scroscio di pioggia quasi ovunque, ma a macchia di leopardo e alternato a fasi soleggiate. Solo sulle isole maggiori, Sicilia e Sardegna, splenderà totalmente il sole e raggiungeremo temperature di 25-26°C; altrove le massime faticheranno a salire oltre i 20 gradi confermando un inizio di maggio decisamente sotto media.

Come detto, però, ci penserà il weekend a riportare un po’ di tepore: da sabato scoppierà di nuovo la primavera. Il tempo è previsto buono con sole prevalente e cielo soltanto a tratti nuvoloso salvo locale instabilità sulle Alpi. Le temperature massime raggiungeranno addirittura i 30°C in Sardegna e i 28°C in Sicilia, ma faticheranno sul settore peninsulare a salire oltre i 22-23°C. Si starà comunque bene quasi ovunque: dopo un inizio di maggio traballante e instabile, ecco un bel fine settimana sereno, pacifico e stabile.

A meno di un mese dall’inizio dell’estate meteorologica (1 giugno) mancano dunque i segnali spettrali della canicola estiva anticipata a maggio, come successo spesso negli ultimi anni. L’estate rovente è lontana e, almeno fino al 12 maggio, le temperature resteranno gradevoli e senza eccessi; anzi, tra martedì e mercoledì torneranno delle piogge al Centro-Nord in successiva discesa verso il meridione, accompagnate da un nuovo leggero calo termico.

Primo maggio con l’ombrello al Centro-Nord. Al Sud fino a 30°C

‘La pioggia di maggio fa diventare belli’, recita un detto popolare. E dal Primo Maggio di pioggia ne arriverà tanta. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la credenza popolare che la pioggia di maggio renda belli, ma ricorda anche un proverbio opposto: ‘Acqua di maggio, Acqua di fango’ con il significato evidente che la pioggia di maggio, a differenza di quella che cade ad aprile, è particolarmente forte e in grado di smuovere violentemente la terra, trasformandola in questo modo in fango. Sia che renda belli o che sia intensa e produca degli allagamenti (come purtroppo successo l’anno scorso nel maggio alluvionale dell’Emilia Romagna), nei prossimi giorni la pioggia sarà protagonista ‘non desiderata’ al Centro-Nord. Almeno due perturbazioni porteranno un peggioramento nei primi giorni di maggio.

Nelle prossime ore vedremo già le avvisaglie della prima perturbazione che si sposta dalle Baleari e dal Golfo del Leone verso l’Italia: l’ultimo giorno di aprile sarà caratterizzato da forti rovesci sulla Sardegna, in spostamento successivo verso le regioni occidentali del Paese, perlopiù raggiunte in serata. Questa prima perturbazione sarà anticipata dal richiamo caldo nordafricano, con tanto pulviscolo nei cieli (la cosiddetta sabbia del deserto), e da un sensibile aumento delle temperature che toccheranno i 30°C al Centro-Sud. Un ultimo giorno di aprile simil-estivo e poi subito un nuovo ribaltone.

Continua ad ondeggiare l’imperterrita altalena termica che da metà aprile non accenna a fermarsi: prima caldo, poi freddo, poi caldo, poi di nuovo freddo e chissà magari continueremo a ‘dondolare’ ancora per un bel po’ tra fasi nordafricane e break sottomedia. D’altronde la primavera è un mese di transizione, maggio è un mese molto piovoso e a tratti freddo in Italia.

Mercoledì Primo Maggio, dunque, avremo tanta pioggia specie sul Nord-Ovest, sul versante tirrenico del Centro e in Sardegna, mentre sulla fascia adriatica e al Sud il tempo sarà anche soleggiato e asciutto. Le temperature massime caleranno anche di 10°C nelle zone più piovose. Giovedì 2 maggio un’altra perturbazione porterà un ulteriore peggioramento al Nord con piogge diffuse ovunque, precipitazioni frequenti anche al Centro (sempre versante tirrenico) e le consuete schiarite al Sud. Sulla fascia adriatica in pochi si accorgeranno di questo importante peggioramento: in 48 ore al Nord e tra Toscana e Lazio potrebbero localmente cadere più di 100 millimetri di pioggia, corrispondenti a 100 litri di acqua per metro quadrato, mentre dalle Marche in giù, fino al Salento, il terreno potrebbe restare asciutto e non ‘fangoso’.

Il primo weekend di maggio inizierà instabile e finirà stabile e soleggiato: venerdì 3 infatti, in un contesto termico decisamente più fresco ovunque, avremo residue piogge al Nord e al Centro, ma alternate a schiarite e fasi più tranquille. Sabato poi, con la probabile rimonta dell’alta pressione, il tempo migliorerà ulteriormente salvo acquazzoni questa volta più probabili al Sud. La prima domenica di maggio è prevista, infine, all’insegna del sole prevalente seppur con l’incertezza primaverile tipica del mese.

pioggia

In settimana arrivano due perturbazioni a guastare la primavera

La settimana appena iniziata non sarà tranquilla dal punto di vista meteo: questa fase della primavera sarà infatti guastata da nuove perturbazioni destinate a portare tanta pioggia su buona parte dell’Italia. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, spiega che nel corso della giornata odierna un campo di alta pressione di origine sub-tropicale riuscirà a garantire il sole un po’ ovunque e soprattutto temperature ben oltre le medie: a titolo di esempio, su Sicilia e Sardegna si potranno sfiorare i 28-30°C durante le ore pomeridiane, così come in Toscana.

Si tratterà però di una tregua dal maltempo: infatti, un profondo ciclone atlantico posizionato tra Isole Britanniche e Penisola Iberica invierà un primo fronte temporalesco che farà peggiorare il tempo già dal pomeriggio/sera di martedì 30 aprile a partire dal Nord Ovest e dalle due Isole Maggiori. La fase più intensa è prevista in concomitanza con il Primo Maggio: la Festa dei Lavoratori vedrà dunque un elevato rischio temporalesco, soprattutto al Centro-Nord e, a causa dei forti contrasti tra masse d’aria diverse, i fenomeni potrebbero risultare localmente intensi e grandinigeni.

Tra giovedì 2 e venerdì 3 maggio un secondo impulso instabile darà il via ad una nuova fase fortemente perturbata con frequenti occasioni per temporali; secondo gli ultimi aggiornamenti saranno ancora una volta a maggiore rischio le regioni del Centro-Nord e parte del versante tirrenico meridionale.

Prosegue dunque il trend meteo climatico di questa Primavera in cui si stanno susseguendo ondate di caldo fuori stagione a fasi invece marcatamente instabili e temporalesche; al momento, infatti, manca una figura atmosferica stabile, in grado di dominare sul bacino del Mediterraneo.

Dopo il freddo torna il caldo nel weekend. Ma per il 1° maggio il tempo sarà instabile

Weekend dal sapore quasi estivo con temperature che tornano a sfiorare i 30 gradi centrigradi. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un netto e repentino miglioramento rispetto al freddo che ha colpito in modo intenso il Paese: tra lunedì e mercoledì scorso si registravano temperature massime 10-12°C sotto la media del periodo.

Durante questo weekend torneremo ad assaporare il lato più caldo della Primavera, ma non ovunque. Correnti di Scirocco porteranno piogge, frequenti rovesci e nevicate oltre i 1500-1800 metri sul Nord-Ovest. In questa stretta fascia del nostro Paese avremo purtroppo un weekend in parte rovinato dal Meteo.

Il ritorno dell’anticiclone nordafricano favorirà pieno sole al Sud, cieli poco nuvolosi al Centro con massime fino a 24-25°C (picchi di 27°C in Sardegna) ma non riuscirà ad impedire una certa instabilità al settentrione ed in Toscana con qualche piovasco sparso. L’ultima domenica di aprile chiuderà un cerchio anomalo: i primi 15 giorni sono stati caldi, a tratti caldissimi per il periodo, poi è avvenuto il tracollo scandinavo con il picco del freddo verso il 22-24 aprile; adesso arriviamo alla fine di questo mese ‘altalenante’ con picchi di 30 attesi fino al 30 (del mese). La domenica vedrà infatti un ulteriore aumento delle temperature con valori massimi di 28°C a Caserta, 26°C a Napoli e 25°C a Firenze.

In questo contesto sereno e felice dovremo però ricordare il maltempo previsto all’estremo Nord-Ovest dove troveremo ancora rovesci intensi, abbondanti nevicate oltre i 1900-2000 metri e anche la sabbia del deserto in sospensione: non si esclude quindi la possibilità domenica di un nuovo episodio di Neve Rossa in montagna, tra Piemonte e Valle d’Aosta. Le temperature in aumento faranno anche fondere la neve caduta a quote basse negli scorsi giorni e contribuiranno alla piena dei fiumi. La nuova settimana vedrà invece il ritorno del sole ovunque con caldo fino a 31°C in Sicilia. Sembra un’ottima notizia, e in parte lo è: ma in modo malizioso e dispettoso, un ciclone arriverà dal pomeriggio del 30 aprile sulla Sardegna e rovinerà almeno la prima parte del 1 maggio sul nostro Stivale, da Ovest verso Est. Un ‘pesce d’aprile’ in ritardo, per l’ultimo giorno di un mese che sarà ricordato per l’altissima ‘altalena Meteo’ che ha portato i termometri da 33°C a 7°C in pochi giorni, e poi di nuovo su oltre i 30-31°.

Entrando nel dettaglio, oggi, 27 aprile, al nord sono previste piogge al Nord Ovest, scarse altrove. Al centro piogge sull’Alta Toscana e nubi sparse altrove, al Sud bel tempo e clima mite. Domani, 28 aprile, al nord più soleggiato e mite; maltempo all’estremo Nord Ovest. al centro sole e clima mite, al sud soleggiato e caldo. Lunedì aprile al nord soleggiato e mite, al centro sole e clima caldo per il periodo e al sud soleggiato e caldo. La tendenza tendenza sarà: da martedì pomeriggio-sera arriva il ciclone del 1 maggio.

Ponte del 25 aprile traballante: migliora il meteo al Centro-Sud, piogge al Nord

Un 24 aprile simile ad un 24 dicembre: sembra la Vigilia di Natale con le montagne innevate da Nord a Sud, localmente anche le colline, con temperature tipiche invernali e con cieli grigi su gran parte del Paese. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la presenza di un nocciolo freddo svedese su gran parte dell’Italia con maltempo di stampo invernale e neve a bassa quota per il periodo sulle Dolomiti e sugli Appennini. Solo al Nord-Ovest si respira aria serena con ampie schiarite, minime frizzanti, ma temperature massime in ripresa oltre i 15°C.

Nel dettaglio, le prossime ore vedranno lo scivolamento del nocciolo freddo svedese verso il Sud dove le temperature caleranno di almeno 10 gradi: le precipitazioni bagneranno in modo diffuso le regioni centrali, il Nord-Est (in particolare l’Emilia Romagna) ed il Sud tirrenico. Altrove troveremo anche dei momenti asciutti, seppur in un contesto piuttosto variabile. La festa della Liberazione ci libererà anche dal freddo su tutta l’Italia: le minime saranno ancora frizzanti, localmente vicine ai 3-5°C in pianura, ma le massime saliranno anche di 8-9°C rispetto alla ‘pseudo’ vigilia di Natale. Dal punto di vista degli ombrelli, dovremo aprirli soprattutto nel pomeriggio sulle regioni centrali tirreniche, localmente anche in Campania e sulle zone alpine e prealpine.

Da venerdì l’Italia entrerà su un Ponte (del 25 aprile) traballante: al Nord-Ovest inizierà una fase perturbata a causa di una perturbazione ‘normanna’, centrata sulla Normandia, mentre al Sud tornerà la Primavera. Al Centro venerdì sarà simile al giovedì. Le temperature inizieranno comunque a risalire verso i valori normali del periodo su tutto il Paese. Il weekend vedrà dunque il Ponte del 25 traballare al Nord-Ovest con frequenti piogge e il ritorno della neve sulle Alpi occidentali oltre i 1500-1600 metri. Tornerà il maltempo. Altrove le condizioni meteo saranno invece migliori con speranze convinte di un cielo azzurro e di un termometro mite su buona parte del Centro-Sud.

In sintesi, il freddo finirà il 25 aprile, con la Liberazione dalla massa d’aria polare che ha fatto toccare valori record per il periodo: anomalie climatiche di 12°C in meno nella terza decade di Aprile non si registravano da almeno 30 anni su alcune zone del Piemonte e della Lombardia. Dal 25 aprile tutto cambierà, resterà solo la minaccia della pioggia intensa sulle regioni nord occidentali durante il weekend, ma in un contesto decisamente più mite trascinato dai venti di Scirocco.

Infine, per il Primo Maggio, parliamo di un’altra situazione traballante: fino al 30 aprile potrebbe tornare il sole ovunque, per la Festa dei Lavoratori è previsto al momento un peggioramento diffuso ma, data la distanza temporale, non vogliamo rovinare la Festa a chi lavora tutto l’anno e attendiamo qualche giorno prima di emettere una previsione affidabile ed eventualmente perturbata.

piogge al sud/imago

Crollo termico, neve e temporali: alle porte di Milano si sfiorano gli zero gradi

L’Italia rimarrà in balìa di correnti instabili fredde da Nord almeno fino al 25 aprile, se non oltre: sono previsti frequenti temporali, specie al Centro-Sud, neve sulle Alpi e sugli Appennini fino a 1000 metri di quota, venti forti e temperature simil-invernali. Questo per una spinta anomala dell’Anticiclone delle Azzorre verso Nord-Est: nel corso delle prossime ore l’alta pressione si espanderà verso le Isole Britanniche, con il massimo centrato sull’Irlanda per almeno 7-8 giorni.

Con l’Anticiclone delle Azzorre in Irlanda, conferma Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilmeteo.it, non ci saranno barriere o ostacoli contro la discesa di aria polare dalla Scandinavia verso il Mediterraneo Centrale. Il primo impulso scandinavo attraverserà l’Italia nelle prossime ore dalle Marche verso il Sud, dopo aver colpito il Nord: le temperature crolleranno anche di 12°C sul versante adriatico scendendo sotto la media del periodo. I valori minimi caleranno nelle zone serene durante la notte, mentre le massime continueranno a scendere almeno fino a sabato quasi ovunque. Dal punto di vista delle precipitazioni avremo i fenomeni più intensi nel pomeriggio su Abruzzo, Molise e Sud peninsulare, localmente anche sul Triveneto. Giovedì scenderà la neve sugli Appennini oltre i 1000 metri: i fiocchi sono attesi dalla Toscana al Molise, seppur non particolarmente abbondanti. Neve anche sulle Alpi, con temporali a carattere sparso e calo delle temperature.

Questo primo impulso perturbato e freddo per il periodo lascerà il Paese venerdì 19 aprile in serata, allontanandosi verso la Grecia: saranno ancora protagoniste le piogge al Centro-Sud con fenomeni a tratti diffusi e persistenti. Anche la Sardegna vivrà una fase instabile e solo al Nord si apriranno ampie schiarite in un contesto più frizzante, specie al mattino. Le massime, dopo aver toccato domenica scorsa i 33°C anche al Nord, non supereranno nemmeno al Sud i 19°C. Durante il weekend arriverà un secondo impulso scandinavo: altra aria instabile provocherà temporali specie sulle regioni centro-meridionali; la barriera alpina favorirà qualche schiarita in più in Pianura Padana, associata però ad un maggiore raffreddamento notturno: si temono possibili gelate tardive, dannose per l’agricoltura. Anche alle porte di Milano si potranno sfiorare gli zero gradi.

NEL DETTAGLIO

Mercoledì 17. Al nord: instabilità pomeridiana sul Triveneto. Al centro: temporali e piogge più probabili sui rilievi e zone vicine. Al sud: tempo instabile.

Giovedì 18. Al nord: piovoso su Emilia Romagna, Lombardia e Triveneto. Al centro: molto instabile con rovesci. Al sud: tempo instabile con temporali specie sulle regioni peninsulari.

Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo fino al mattino poi schiarite. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino al primo pomeriggio.

Tendenza: secondo impulso scandinavo in arrivo con tempo perturbato e freddo al mattino.

Irruzione scandinava: arrivano piogge, venti forti e un brusco calo termico

In questa settimana il sole e il caldo del weekend appena trascorso saranno solo un ricordo: è atteso infatti l’arrivo di un’insidiosa irruzione di aria fredda proveniente dalla Scandinavia, destinata a destabilizzare il tempo (e il clima) almeno su parte del nostro Paese. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che a partire da martedì 16 aprile si registrerà una svolta a livello emisferico.

Tutta ‘colpa’ di una vasta area depressionaria localizzata tra la Finlandia e la Svezia che riuscirà a pilotare correnti d’aria di origine polare (quindi molto fredde e instabili) fin sul bacino del Mediterraneo, innescando una fase di maltempo. Le zone a maggiore rischio di precipitazioni saranno il Nord Est e, successivamente, il Centro-Sud (qui soprattutto da metà settimana): l’irruzione di Bora sul versante Adriatico favorirà infatti la formazione di un profondo ciclone che scatenerà venti forti e temporali. A causa dei forti contrasti che potrebbero venirsi a creare tra masse d’aria diverse non escludiamo la possibilità di eventi estremi come grandinate e nubifragi: dopo la fase di caldo anomalo dei giorni scorsi, è aumentata infatti l’energia potenziale in gioco (caldo e umidità) nei bassi strati dell’atmosfera e di conseguenza il rischio di forti temporali.

Anche le temperature subiranno uno scossone, tanto che potrebbero portarsi fin sotto le medie climatiche di riferimento: la differenza potrebbe risultare ancor più marcata considerando che arriveremo da un periodo più simile all’inizio dell’Estate che al mese di aprile. Il crollo termico interesserà soprattutto le regioni di Nordest e gran parte del Centro-Sud: su queste zone, entro giovedì 18, i termometri potranno crollare anche di 14/15°C rispetto a questi giorni.

Temporali e neve, ma è solo un break: nel weekend sole e caldo

Una massa d’aria di origine polare marittima, in discesa dal Mar Celtico, porterà un calo delle temperature anche di 10°C verso il Centro-Sud, dopo aver raggiunto il settentrione con nevicate fino a 800 metri sulle Alpi di confine. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la potenza di questo break ‘freddo’ nel cuore di aprile, ma indica che si tratta solo di un’illusione pseudo-invernale. Da giovedì torneranno il sole e il caldo nordafricano ovunque.

Nelle prossime ore avremo ancora temporali forti al Nord, localmente al Centro tra Sardegna, Toscana, Umbria, Marche e Lazio; i fenomeni più intensi sono attesi sulla Pianura Padana, specie tra Lombardia ed Emilia, anche con possibili locali grandinate. Al Centro i fenomeni saranno più isolati, mentre al Sud potremo avere qualche locale rovescio tra Campania e Sicilia. Anche il vento sarà protagonista: soffierà forte sulla Liguria di Ponente, in Sardegna e verso il Basso Tirreno. ‘La neve aprilina che, come quella marzolina, dura dalla sera alla mattina’ (antico proverbio legato alla rapida fusione con le temperature miti primaverili) cadrà ancora sulle Alpi fino al pomeriggio sera con quota neve in risalita intorno ai 1700-1800 metri.

Da giovedì, invece, cambierà tutto di nuovo con un aumento delle temperature massime di circa 6-7°C sulla fascia tirrenica e di ben 12-14°C sulle Alpi: dal pseudo-inverno passeremo ad una quasi estate con punte di 30°C, previste ancora una volta nel prossimo weekend anche al Nord. In pratica, vivremo un’altalena meteorologica pazzesca: giù di 10°C e poi su di 10°C in 24-36 ore. Il crollo termico sarà annullato entro venerdì dal repentino e subitaneo aumento causato dalla rimonta dell’anticiclone nordafricano.

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Ancora due giorni di temporali e poi arriva ‘l’estate’ di aprile. Torna la neve sulle Alpi

Dal caldo anomalo alla grandine (anche neve sulle Alpi), poi sarà di nuovo anticiclone africano con un mese di aprile travestito da giugno. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma un periodo turbolento come spesso accade in primavera, ma elevato all’ennesima potenza: tutti i fenomeni in arrivo nei prossimi giorni saranno esagerati, un po’ come il caldo del weekend appena trascorso, ma anche come quello fuori stagione atteso nel prossimo weekend, ancora con valori tipici di fine giugno.

Una fase turbolenta, anche dal punto di vista del maltempo, soprattutto al Nord dove tornerà la neve sulle Alpi: i fiocchi bianchi sono attesi nelle prossime ore a quote alte, ma dalla sera cadranno fino a circa 800-900 metri di quota sui rilievi di confine. Mediamente cadranno 15-20 cm di neve fresca su tutta la catena alpina oltre i 1500 metri, da ovest verso est, entro la serata di mercoledì. Questo break instabile sarà associato a un ciclone inglese in rapidissimo transito sull’Italia e diretto verso l’Algeria. Il periodo turbolento durerà 48 ore.

Nel dettaglio, oggi avremo maltempo specie al Nord-Ovest, con i primi fenomeni su Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, poi in spostamento dal pomeriggio verso Lombardia e localmente Emilia e Toscana. Durante l’ingresso dell’aria ‘inglese’, molto più fresca ed instabile, potranno aver luogo temporali anche intensi ed associati a grandine: questa finestra perturbata rimarrà aperta da martedì pomeriggio a mercoledì sera, poi cambierà tutto di nuovo.

Infatti, mercoledì sarà ancora molto perturbato su tutto il Nord e, al mattino, anche sul versante tirrenico fino a Napoli ed in Sardegna: insieme ai temporali avremo anche un diffuso calo termico su tutto lo Stivale di almeno 7-10°C nei valori massimi. Rientreremo per qualche ora nelle medie apriline.

Ma da giovedì, come detto, arriverà un nuovo ribaltone con il ritorno dell’anticiclone: il mercurio all’interno dei termometri impazzirà, prima su, poi giù e di nuovo su nel prossimo weekend, anche oltre i 30-32°C al Centro-Nord.

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Anticiclone in ritirata, da martedì temporali con grandine

Ultimo giorno, il più caldo, dell’anticiclone Narciso dopo di che arriverà un intenso break temporalesco. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che la giornata odierna risulterà la più calda di questo periodo in cui l’anticiclone Narciso ha riportato una totale stabilità atmosferica e un clima molto mite, anzi, a tratti pure caldo. La giornata trascorrerà con un cielo molto più nuvoloso al Nord dove il tempo peggiorerà verso sera e in nottata a partire dalle Alpi occidentali. Le temperature massime potranno toccare i 30-31°C sulle vallate alpine e sulle Isole Maggiori e fino a 25-26°C su molte città italiane.

Da martedì le cose cambieranno radicalmente. Una perturbazione atlantica, pilotata da un vortice ciclonico in formazione sul Mar Ligure, impatterà sulle regioni settentrionali provocando un graduale peggioramento del tempo a partire da Val d’Aosta e Piemonte dove sono attese le prime precipitazioni. Il resto del Nord rimarrà in attesa, così come la Toscana. Mercoledì la perturbazione interesserà con maggior intensità il Nord con temporali, possibili grandinate e forti colpi di vento che colpiranno fortemente soprattutto la Lombardia, anche Milano, ma in genere molte zone della Pianura Padana. Le precipitazioni interesseranno anche l’Emilia, le Dolomiti e il Veneto occidentale (soprattutto la zona del Garda). Nubi in aumento sul resto d’Italia, ma senza particolari fenomeni se non qualcuno in Toscana e in Sardegna.

Molto rapidamente il vortice dal Mar Ligure scenderà verso la Sardegna e quindi il nord Africa perdendo anche di energia, pertanto già da giovedì 11 il tempo tornerà a migliorare. Arriverà nuovamente un campo di alta pressione piuttosto caldo e così oltre al bel tempo prevalente, da venerdì le temperature saranno destinate ad alzarsi sensibilmente su tutte le regioni con valori massimi nuovamente sopra la media del periodo. Si prospetta quindi un altro weekend (quello del 13 e 14 aprile) molto soleggiato e decisamente più caldo di questo appena passato.