L’Italia spaccata in due tra maltempo e incendi. Meloni: “Oggi la giornata più impegnativa”
Nubifragi al Nord, soprattutto fra Lombardia e Veneto, con danni ingenti, vittime e feriti. Temperature elevate, vento e incendi difficili da domare al Sud, in particolare in Sicilia dove a Palermo la situazione resta critica. Maltempo e roghi non danno tregua allo Stivale. “Sono stata finora al telefono con il ministro Musumeci, sapevamo che questa sarebbe stata la giornata più impegnativa. E’ previsto un cambio da stasera nella situazione del maltempo, ma produce una giornata estremamente impegnativa a Nord e a Sud”, sono le prime parole della mattinata della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Che, in collegamento con Rtl 102.5, precisa come “abbiamo un combinato disposto di nubifragi al Nord, e la mia totale solidarietà va alla famiglia della ragazza morta nel Bresciano, colpita da un albero, con grandine e vento, e dall’altra una situazione al Sud dove si sommano temperature alte e vento, che rende impossibile l’utilizzo di canadair per la lotta agli incendi e rendono la situazione complessa”. Il Governo, spiega, era già “in allerta”: “La protezione civile è mobilitata, nessun vigile del fuoco è andato in vacanza, e questo va detto per ringraziare persone che sono a lavoro h24, con tutte le squadre allertate”. La situazione, al di là dell’emergenza, pone l’esecutivo davanti a una strategia di medio e lungo termine: la “priorità” è “la messa in sicurezza dei territori”.
NUBIFRAGIO IN LOMBARDIA: MORTA UNA SCOUT COLPITA DA UN ALBERO. Violento nubifragio nella notte a Milano che ha causato danni anche alla linea elettrica di Atm. Diversi punti della città e alcuni depositi Atm sono senza corrente, mentre gli alberi caduti e i detriti sulle strade bloccano i normali percorsi delle linee. Filobus e autobus hanno forti ritardi e deviazioni. Il servizio tram è fortemente ridotto perché è caduta la rete aerea in diverse zone. Tutte le metropolitane sono aperte e in normale servizio. I treni della M1 saltano la stazione di Inganni. Intanto Trenord comunica che il servizio ferroviario continua a subire modifiche, interruzioni e ritardi a causa del danni subiti dall’infrastruttura per la caduta di alberi.
Una ragazza di 16 anni è morta nella notte a Corteno Golgi, in Val Camonica, dopo che un albero è caduto sulla tenda. La giovane faceva parte di un gruppo scout sorpreso poco dopo le 4 da un violento temporale. Il gruppo aveva allestito il campo di tende in località Palù, non distante dal rifugio degli alpini. Il forte vento e le piogge intense hanno provocato la caduta di un albero che ha colpito una delle tende in cui stavano dormendo i giovani. Oltre alla vittima, altre tre ragazze sono rimaste ferite. Si tratta di una 15enne, di una 13enne e di una 12enne, tutte con traumi minori, portate in codice verde all’ospedale di Sondrio. Illesi gli altri 70 giovani scout, che sono stati evacuati e portati nella palestra di Corteno Golgi. Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, due ambulanze, i vigili del fuoco, il soccorso alpino e le forze dell’ordine.
Ai suoi familiari è stato espresso il cordoglio della giunta regionale, tramite le parole del presidente Attilio Fontana: “Nell’apprendere con grande tristezza della morte di una ragazza di soli 16 anni, colpita da un albero in un campo scout in Valcamonica, esprimo alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la vicinanza di Regione Lombardia”. “Vigili del Fuoco e Protezione Civile continuano incessantemente a essere attivi su tutto il territorio per il gran numero di piante cadute, tetti scoperchiati e allagamenti. A loro il nostro più sentito ringraziamento”, aggiunge.
IN VENETO TEMPESTE E GRANDINE: FERITO UN 16ENNE. Nella notte fra lunedì e martedì in Veneto si sono scatenate una serie di tempeste. La grandine, con pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre i 150 grammi, ha distrutto tetti, automobili, impianti industriali e artigiani. In campagna ha azzerato coltivazioni, vigneti, frutteti e serre. E’ il presidente della Regione, Luca Zaia, a tracciare il bilancio: “Nel veronese abbiamo diversi feriti: un paziente in codice rosso (un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo a Zimella), 7 in codice giallo, 27 in codice verde soccorsi dal SUEM, a cui vanno a sommarsi alcuni accesi autonomi presso i Pronto Soccorso”. Anche nel trevigiano si registrano alcuni feriti: a Treviso soccorsi con ambulanza 4 pazienti, tutti per ferita cranica lacero contusa da grandine; 2 pazienti soccorsi a Pieve di Soligo e 2 a Godega Sant’Urbano.
Le linee ferroviarie sono ora interrotte lungo la tratta fra Brescia e Padova: la mole di persone da trasportare è elevatissima, secondo le ferrovie non sarà possibile compensare con servizi bus per tutti i passeggeri. “Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto”, scrive Zaia, perché “siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione”. “Lo Stato di Emergenza Regionale sarà aggiornato nelle prossime ore alla luce delle nuove perturbazioni. Servono ristori economici per i territori del Veneto colpiti: è quello che chiederemo allo Stato”, conclude.
VASTO INCENDIO A PALERMO: CHIUSO L’AEROPORTO. Un vasto incendio sta interessando dalla notte Palermo, alimentato dalle alte e temperature e dal vento. Chiuso l’aeroporto di Palermo per il rogo sviluppatosi sopra Cinisi e, a causa dello Scirocco, arrivato fino al perimetro dello scalo aereo. Chiusa anche l’autostrada A29 Alcamo-Trapani tra gli svincoli di Villagrazia di Carini e Cinisi, poi riaperta. Circolazione dei treni sospesa tra Palermo Notarbartolo e Punta Raisi. I treni Regionali possono registrare ritardi e subire limitazioni di percorso e cancellazioni. Le fiamme sono arrivate a minacciare l’ospedale Cervello, ma la situazione sembra ora essere sotto controllo. A Palermo 30 squadre di vigili del fuoco locali, supportati da rinforzi giunti dai comandi di Catania e Messina, sono al lavoro dalla notte. A Mondello, Sferracavallo, Barcarello, Capo Gallo, Monreale, San Martino delle Scale ci sono state evacuazioni preventive dalle case vicine ai fronti di fiamma, alcune di queste sono state coinvolte parzialmente dal fuoco.
Nella notte squadre schierate a protezione di alcune strutture nell’aeroporto di Punta Raisi. “La situazione in tutta la Sicilia è ancora difficilissima anche per le condizioni meteo che stanno complicando ulteriormente il lavoro di chi deve contrastare le fiamme. Sono stato per tutta la notte in costante contatto con il Corpo forestale, con la Protezione civile, con i Vigili del fuoco e la Prefettura per avere aggiornamenti in tempo reale. Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco, il prefetto Laura Lega, ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni in quanto quelle in servizio in Sicilia sono già tutte impegnate nei vari fronti di fuoco che interessano tutto il territorio“, spiega il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che sta seguendo da vicino l’evolversi dell’emergenza incendi che sta interessando tutta l’Isola e che ha espresso il suo cordoglio per la donna morta perché i soccorsi non sono riusciti a raggiungerla a causa degli incendi che bloccavano l’accesso alla sua casa nella zona di San Martino delle Scale.