In corso a Roma HGE. Tajani: Completare transizione verde

L’Europa come approdo e destino, ma tutto va adeguato ai tempi che corrono. La prima giornata della nona edizione di ‘How can we govern Europe?’, organizzata da Eunews, GEA e Withub porta in dote questo concetto. Cruciale nella fase storica che stiamo vivendo. Non a caso il titolo della due giorni è dedicato a ‘Le nuove sfide dell’Ue: unità e solidarietà per superare la guerra e la pandemia’. Tra gli interventi più attesi quello del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che a Bruxelles ha vissuto buona parte della sua carriera politica. “L’Europa deve lavorare per completare le transizioni, verde e digitale, e ridurre la dipendenza dall’estero per il reperimento di materie prime. Lo stiamo facendo sui combustibili fossili russi e stiamo costruendo una autonomia sui chip”.

Il responsabile della Farnesina sottolinea che il governo lavora “per un’Italia protagonista in Europa e un’Europa protagonista nel mondo”. Ma invita ad essere “consapevoli che ciò che andava bene 30-40-60 anni va oggi non è più attuale”, dunque “l’Ue va riformata per essere autorevole ed efficace in uno scenario internazionale in profonda trasformazione”. Senza mettere in discussione i principi fondanti, anzi: “Ad essi dobbiamo ispirarci per portare avanti queste riforme”.

Di grande interesse anche lo speech dell’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, che torna sull’accordo firmato dalla premier, Elisabeth Borne, a Berlino la settimana scorsa con il cancelliere Olaf Scholz sulla collaborazione in tema di energia. “Nella conferenza finale ha detto che in tempi duri c’è necessità di riavvicinarsi, ed è proprio quello che stiamo facendo. Il rapporto franco-tedesco è necessario, però non sufficiente – sottolinea il diplomatico –. Perciò lo scorso anno abbiamo firmato il Trattato del Quirinale: anche il rapporto franco-italiano deve andare avanti”.

Con Gilberto Dialuce, presidente di Enea, è stato toccato un altro tema fondamentale: il risparmio energetico. Anzi, un cambio di paradigma necessario, quasi culturale. “Transizione energetica e transizione ecologica diventano fattori strategici – spiega –. Ma una delle tematiche su cui in Europa si deve fare sforzo in più è quello degli stoccaggi, perché se non si investe potentemente in stoccaggi e connessioni il meccanismo non funzionerà”. Tra l’altro, afferma ancora Dialuce, il momento storico è ancora avvolto dalle incertezze: “Non sappiamo se a lungo termine sarà un inverno mite o rigido, se quest’ultima fosse l’ipotesi e le forniture russe a scartamento ridotto, sarebbe complicato arrivare a fine inverno senza interventi”. Ecco perché “bisogna essere pronti ad affrontare situazioni che potrebbero verificarsi, con misure di emergenza”. Il presidente di Enea tocca anche il tema del nucleare: “Al di là dello sforzo tecnologico, andrà valutato anche per il suo peso sul mercato, in una fase in cui le rinnovabili diventano sempre più importanti”.

Non solo energia ad Hge, che ha dedicato un panel anche all’economia circolare e al sistema degli imballaggi, visto che proprio domani la Commissione Ue presenterà la proposta di Regolamento. Al dibattito ha contribuito anche il ministro delle Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, con un messaggio. “Il nostro Paese – scrive – ha raggiunto nel 2021, con 9 anni di anticipo rispetto a obiettivi di desideri previsti all’Europa di fronte a un tasso di riciclo per imballaggi superiore al 70%; la media europea (Ue 27) non supera il 65%, ed è secondo per quantità di imballaggi avviati a riciclo pro-capite, dietro solo al Lussemburgo che, per quanto virtuoso, rappresenta una popolazione di circa 600mila abitanti, praticamente un decimo di quella italiana“. Dunque, “osservando questi risultati appare evidente che un criterio uguali per tutti i 27 Stati membri rischi di penalizzare maggiormente chi in questi anni ha prodotto maggiori sforzi per trovare soluzioni adatte rispetto alla propria morfologia produttiva”. Ergo, specifica Urso, “per essere politiche efficaci e condivise – conclude Urso – occorre che le regole comunitarie siano disegnate in modo tale da rispettare le specificità di ogni nazione”.

Sfide dell’Ue tra energia e transizione ecologica: al via How can we govern Europe?

‘How Can We Govern Europe?‘: è la domanda che, per la nona edizione, si pone la redazione di Eunews, insieme a quella di GEA. Il più importante evento italiano sugli affari europei si tiene oggi, martedì 29 e mercoledì 30 novembre presso i nuovi spazi di Esperienza Europa David Sassoli a Roma, in Piazza Venezia 6/7, messi a disposizione dall’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Ue, come sempre partner dell’iniziativa.

La nona edizione di HGE punterà i riflettori sul percorso di integrazione europea e la discussione sulla modifica dei trattati; sui progressi nell’ambito dell’Unione della sicurezza e della difesa; sulle politiche energetiche, dei trasporti e della produzione industriale alla luce delle transizioni ecologica e digitale; sulla gestione dei flussi migratori e delle politiche agricole.

Tra i relatori confermati: Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri; Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti; Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di coesione e l’attuazione del Pnrr.

IL PROGRAMMA.

MARTEDI’ 29 NOVEMBRE

9.15: Welcome coffee e registrazione partecipanti

9.45: Presentazione. Lorenzo Robustelli, Direttore responsabile di Eunews.it

9.50: Saluti di benvenuto: Fabrizio Spada, Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia, Responsabile Relazioni istituzionali. Massimo Pronio, Rappresentanza della Commissione Ue in Italia, Responsabile comunicazione

10.00: Intervento di apertura: Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri

10.10: Dal NextGenerationEU al fronte comune sull’Ucraina: i progressi dell’integrazione UE e le spinte per la modifica dei trattati. Intervengono: Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento europeo; Salvatore De Meo, Eurodeputato, Presidente comm. AFCO; Christian Masset Ambasciatore di Francia in Italia; Michele Valensise, Presidente di Villa Vigoni. Modera: Lorenzo Robustelli, Direttore responsabile di Eunews

11.10: Coffee break

11.30: Quale energia per l’Ue? L’energy mix italiano ed europeo per i prossimi cinque mesi, cinque anni, cinque decadi. Intervengono: Patrizia Toia, Eurodeputata, Vicepresidente comm. ITRE; Claudia Canevari, Commissione Ue, Capo unità efficienza energetica DG ENER; Gilberto Dialuce, Presidente ENEA; Giuseppe Calabrò, Università della Tuscia, Prorettore alla ricerca; Ilaria Restifo, EDF Europe, Responsabile per l’Italia. Modera: Vittorio Oreggia, Direttore editoriale Withub e Direttore responsabile di Gea

12.30: Dall’economia circolare al riuso prima del riciclo: l’evoluzione del modello produttivo UE. Intervengono: Alberto Gusmeroli, Deputato, Presidente comm. Attività produttive; Alessandra Moretti, Eurodeputata, comm. ENVI; Mattia Pellegrini, Commissione UE, Capo unità DG ENV; Giuseppe Vadalà, Commissario unico per la bonifica delle discariche; Edo Ronchi, Presidente Circular economy network. Modera: Filiberto Zovico, Fondatore di ItalyPost.

13.30: Pausa lavori

14.30: Mobilità sostenibile: i nuovi paradigmi del trasporto e della logistica e il ruolo del PNRR nell’adeguamento delle infrastrutture. Intervengono: Roberto Morassut, Deputato, Vicepresidente comm. Trasport; Lucia Vuolo, Eurodeputata, comm. TRAN; Pierpaolo Settembri, Capo unità Coordinamento e pianificazione DG MOVE; Ivano Russo, Amministratore unico di RAM. Modera: Yann Ollivier, Giornalista di AFP.

15.30: Coffee break

16.00: Finanziare la transizione verde e digitale: più accesso al credito per le imprese in un ambiente più sicuro per gli investitori. Intervengono: Marco Osnato, Deputato, Presidente comm. Finanze; Giuseppe Ferrandino, Eurodeputato, comm. ECON; Marcel Haag, Commissione Ue, Direttore Horizontal policies DG FISMA; Luca D’Agnese, CDP, Direttore Policy, Valutazione e Advisory. Modera: Roberto Sommella, Direttore di Milano Finanza

17.00: Bussola strategica: coordinare l’industria europea per costruire l’Unione della sicurezza e della difesa. Keynote speech: Jiří Šedivý, Agenzia europea per la difesa, Direttore esecutivo Intervengono: Fabio Massimo Castaldo, Eurodeputato, comm. AFET e sottocomm. Difesa e Sicurezza; Giovanni Ghini, Presidente ANPAM; Pietro Batacchi, Direttore di Rivista italiana difesa Karolina Muti, IAI, Ricercatrice, Programmi Sicurezza e Difesa. Modera: Alessandro Marrone, IAI, Responsabile programma Difesa

18.00: Fine lavori

MERCOLEDI’ 30 NOVEMBRE

9.30: Welcome coffee e registrazione partecipanti

10.00: Comunicare l’Ue coinvolgendo i cittadini: l’Esperienza Europa. Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia

10.10: Presentazione del Progetto didattico Gea EDU. Vittorio Oreggia, Direttore editoriale Withub e Direttore responsabile di Gea

10.45: Il sostegno della BEI alla transizione ecologica. Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente BEI

11.00: Coffee Break

11.15: Sicurezza alimentare: PAC, Fit for 55 e Farm to Fork di fronte alla guerra e alla siccità. Intervengono: Luca De Carlo, Senatore, Presidente della comm. Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e produzione agroalimentare; Herbert Dorfmann, Eurodeputato, comm. AGRI; Michael Niejarh, Commissione UE, Direttore generale aggiunto DG Agri; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura e Coordinatore nazionale Agrinsieme; Ettore Prandini, Presidente Coldiretti; Cristiano Fini, Presidente di Cia-agricoltori italiani; Luigi Scordamaglia, Consigliere delegato di Filiera Italia; Massimo Pasquali, Banco Bpm, Responsabile del coordinamento Aziende Modera: Marco Liberati, giornalista di Agricolae

12.45: Il nuovo ruolo dell’Italia nell’UE